(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Gentile direttore,
personalmente non ho mai chiesto le dimissioni di Valduga per la nota vicenda “Amadori”. Né ho fatto di questa pur grave condanna uno strumento di lotta politica in quanto gli avversari vanno sconfitti nelle urne e non nelle aule di giustizia. Non lo farò oggi a seguito del secondo rinvio a giudizio per la stessa vicenda (sebbene stavolta venga contestata anche l’aggravante della recidiva). Da garantista mi richiamo al principio costituzionale della presunzione di innocenza e attendo il giudizio della Corte dei Conti sperando che non tardi ad arrivare per la maggiore serenità di tutti.
Ciò detto il centrosinistra si è assunto un rischio politico altissimo nel candidarlo. E il prezzo da pagare potrebbe essere molto salato per l’intera comunità trentina nel caso in cui dovesse vincere le elezioni e subito dopo vedersi confermata la sentenza di condanna di primo grado.
Il motivo per cui Valduga dovrebbe dimettersi è invece un altro: ossia proprio la sua candidatura a presidente della giunta alla prossime elezioni provinciali.
Al suo posto non lo avrei mai fatto. E comunque non avrei la coscienza tranquilla ad abbandonare i roveretani in un contesto socio-economico tanto difficile dopo aver chiesto ed ottenuto la loro ampia fiducia. Come pensa di lavorare per il bene della città se per sei mesi sarà totalmente assorbito dal guidare un’impegnativa campagna elettorale provinciale (e continuando a percepire la lauta indennità di carica)?
Ciò che turba di più è che finora non ha mai sentito l’obbligo morale di dire una parola ai suoi concittadini per spiegare l’abbandono comunque prossimo. Questo costituisce uno schiaffo sonoro sulla faccia dei roveretani e delle istituzioni democratiche cittadine.
A meno che uno non pensi che l’elettorato serva solo a raccogliere voti per occupare il potere. Ma non è il mio caso, probabilmente è il suo.
Vuole tentare di governare la provincia? Libero di farlo, ma si dimetta subito lasciando ai roveretani la possibilità di scegliersi quanto prima un nuovo Governo anziché dover attendere almeno un altro anno.
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Andrea Zambelli
Consigliere Comunale Rovereto (Tn)