Fondo Alberghi per rilancio turismo: la Uil chiede prudenza ed attenzione all’uso delle risorse pubbliche. L’Osservatorio del Paesaggio ha censito 143 alberghi dismessi. La Uil propone di convertirli in case albergo x lavoratori nelle zone turistiche o che vengano ristrutturati e destinati all’edilizia pubblica sociale di Itea o all’housing sociale.
La coincidenza del censimento con l’idea della Giunta di attivare tre Fondi di supporto all’attivita’ alberghiera pare strumentale ad un ulteriore finanziamento pubblico del settore turistico alberghiero. Il settore che in questi ultimi anni ha beneficiato, assieme all’agricoltura, ad investimenti e sussidi a dir poco molto generosi.
Alotti chiede quindi prudenza alla politica e compartecipazione degli imprenditori trentini per eventuali ulteriori investimenti, finalmente anche privati, come accade peraltro in Alto Adige.
Bisogna peraltro evitare che dei possibili ventilati finanziamenti al settore turistico godano anke investitori poco trasparenti, che acquisiscono per pochi quattrini “cadaveri” immobiliari dismessi, e magari beneficino pure dei contributi pubblici. Una contraddizione rispetto alla stessa idea di Failoni di evitare infiltrazioni criminali da fuori Trentino.
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Walter Alotti
Segretario generale Uil Trentino