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LETTERE AL DIRETTORE

” SI PUÒ FARE! ” * ALCIDE DE GASPERI – MATERA: AGNOLI, « SCRIVEVA: ” È LA COSCIENZA MORALE CHE ALLA FINE DECIDE ANCHE DEI RAPPORTI SOCIALI ” »

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20.07 - martedì 21 luglio 2020

Nel luglio 1950, cioè 70 anni fa, Alcide De Gasperi si recò a Matera. La condizione di vita di tante persone che vivevano ancora nei sassi, lo spinse ad agire prontamente.

Fin da giovane gli stava a cuore un concetto: i cattolici non possono non occuparsi della questione sociale, dei più poveri, dei bisognosi. Ma devono farlo alla luce dell’insegnamento contenuto nell’enciclica Rerum Novarum, che tracciava un solco profondo con la visione liberista e con quella comunista.

Solo una visione politica improntata alla giustizia ed alla carità, unita ad una vita coerente con i principi morali, avrebbe potuto arginare “l’ondata del comunismo”.

: “nè può essere nostra l’illusione di un totalitarismo materialista che cerca giustizia sociale soltanto in provvedimenti legislativi di più equa distribuzione della ricchezza… è la coscienza morale che alla fine decide anche dei rapporti sociali”.

Conseguenza del suo viaggio a Matera fu la legge speciale per lo sfollamento dei sassi di Matera del 1952, grazie alla quale lo Stato si assunse il compito di risanare i quartieri Sasso Caveoso e Sasso Barisano dell’abitato di Matera e di costruire case popolari per contadini, operai ed artigiani, in sostituzione di quelle precedenti, inabitabili.

L’uomo che contribuì a salvare l’Italia dal comunismo dimostrò così, anche in questa occasione, che rinnegare la statolatria marxista non significa affatto affermare, nel contempo, la legge del più forte.

 

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Francesco Agnoli, Segretario Politico di “Si può fare!”

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