“La Relazione sulla Rieducazione degli uomini maltrattanti è stata approvata all’unanimità dalla Commissione femminicidio.
In tempi di guerra parlare di “uomini autori di violenza” assume un significato ancora più evidente.
Oggi parlare di prepotenza, di maschi che trattano gli esseri umani come oggetti da usare e gettare, che brutalizzano senza pudore donne e bambini, che distruggono per una dinamica di potere e di supremazia, si materializza in immagini dolorosissime.
Eppure una simile prepotenza viene esercitata tra le mura domestiche da uomini, anche socialmente introdotti, ai danni delle donne che vivono con loro: segregazioni, privazioni economiche, intimidazioni, minacce, percosse, violenze fisiche e sessuali. Femminicidi.
Con questa relazione abbiamo voluto affermare un concetto, per fermare la violenza e aiutare le vittime, serve “contenere” chi la violenza la agisce.
In questa relazione raccontiamo come si fa. Dal quadro normativo internazionale della Convenzjone di Istanbul fino al funzionamento dei percorsi che i professionisti dei Centri per uomini autori di violenza devono poter frequentare in tutta Italia, volontariamente o perché inviati dalle Forze dell’Ordine o dai Giudici.
Non era semplice uscire dal solo punto di vista di aiutare le vittime. Per “sconfiggere” la violenza bisogna guardarla negli occhi, e gli occhi sono quelli degli uomini violenti, prima di tutto“, così la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti segretaria della commissione Femmincidio.