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LETTERE AL DIRETTORE

SEGNANA (LEGA) * VALDASTICO: «OPERA LUNGIMIRANTE AL SERVIZIO DEL TERRITORIO, L’OSTRUZIONISMO DELLE MINORANZE È AZIONE MIOPE»

Scritto da
17.26 - lunedì 21 ottobre 2024

Gentile direttore Franceschi,

 

allego quanto oggi pubblicato sul quotidiano “l’Adige“ anche per consentire la visione ai lettori di Opinione.

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Stefania Segnana
consigliere provinciale Lega Trentino per Fugatti Presidente

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Gentile direttore, vorrei intervenire nel dibattito sulla variante al Piano urbanistico provinciale (PUP) relativa all’ambito di connessione “Corridoio Est” oggetto di discussione in Consiglio provinciale, ed in particolare, sul completamento del tratto nord dell’A31 (Valdastico), anche in risposta ad un recente intervento di un sindaco dell’alta Valsugana.

Innanzitutto, vorrei spiegare come il testo che la maggioranza ha portato in aula (ddl 37) ha una portata ben più ampia della realizzazione di solo un breve tratto autostradale, infatti il testo propone un ragionamento fondamentale sui diversi collegamenti tra il Trentino ed il Veneto, attuali ed in prospettiva. Con questa azione, la maggioranza non si è dunque “impuntata su un progetto”, ma risponde ai propri elettori con coerenza, rispettando il contenuto del programma elettorale che prevede il completamento della Valdastico, con il quale questa coalizione ha ottenuto la maggioranza dei voti ed è stata eletta democraticamente.

Quello che abbiamo visto in aula è invece il lavoro di ostruzionismo delle minoranze che tengono in ostaggio il Consiglio provinciale, senza possibilità di conciliazione o mediazione, impedendo l’approvazione della variante al PUP e rallentando – di fatto – anche tutti gli altri lavori del consiglio.

Vorrei ricordare di cosa stiamo parlando: il PUP prevede veri e propri ‘corridoi infrastrutturali’ ovvero “fasce territoriali interessate da sistemi di mobilità stradale e/o ferroviaria destinate ad assicurare i principali collegamenti tra il Trentino e le regioni limitrofe” rispondendo così alle esigenze di interconnessione tra il Trentino, il resto d’Italia e l’Europa. Dunque il testo che la maggioranza ha portato in aula si inserisce in un discorso con una portata ben più ampia e propone un ragionamento sui diversi collegamenti tra il Trentino ed il Veneto, attuali ed in prospettiva, su gomma e su rotaia: il cosiddetto Corridoio Est.

E proprio in merito al tema delle infrastrutture verso est, il presidente Fugatti e i consiglieri della Lega sono impegnati da tempo per ottenere il completamento degli interventi di miglioramento e messa in sicurezza della SS47 nonché della prosecuzione delle opere di modernizzazione della linea ferroviaria della Valsugana, che finalmente si avvia all’elettrificazione. Questa maggioranza lavora per portare risposte proprio per quei territori che da tempo soffrono per il traffico, dove i pendolari mettono ogni giorni a rischio la loro vita su strade pericolose dove grava l’inquinamento per il passaggio di mezzi pesanti (e non solo). E questa legge è un tassello di questo lavoro.

In questo quadro, il tema del completamento della A31 con il collegamento con la A22 è strategico: importante impatto socio-economico e crescita occupazionale, forte ricaduta sul settore turistico, nonché riduzione dei tempi di percorrenza, (- 20 minuti per il traffico leggero e – 25 minuti per quello pesante, sulla tratta Trento Vicenza, con -55% di traffico pesante sulla SS 47 – dati PWC). Per non parlare della riduzione della distanza tra le città principali, con meno km da percorrere e inevitabile calo dell’inquinamento prodotto (Thiene – Trento: 163km passando per la A22, 120km passando per la SS47, 52km con la realizzazione della Valdastico). Infine, non dimentichiamo che tutte le categorie economiche si sono dichiarate a favore della realizzazione dell’arteria!

Fa pensare dunque, quando un sindaco della Valsugana, dimentichi di esserlo per aderire a una linea politica di chi infrastrutture non ne vuole. Va bene infatti riconoscere che la SS47 è “soffocata dal traffico”, ma non trovare soluzioni. Perché dal dibattito in aula di queste prime settimane non sono uscite soluzioni alternative ma solo pareri contrari. Un netto NO a priori sull’infrastruttura, che sia con uscita a Trento Sud o a Rovereto, un NO che lascia la Valsugana a “soffocare” sempre più, vista la mole di traffico che quotidianamente la attraversa.

Discutibile è l’affermazione: “Non saranno quei venti camion al giorno a risolvere il problema di una strada come la ex SS47” da parte di un sindaco che è a conoscenza della pericolosità e delle difficoltà quotidiane che affrontano i pendolari o gli autotrasportatori percorrendo quella strada con ogni condizione meteo.

Per concludere vorrei riprendere anche le dichiarazioni in merito ad una “mancanza di ascolto dei territori” da parte della Giunta, che dimenticano del tutto l’attenzione dimostrata dal Presidente Fugatti sulla messa in sicurezza della SS47 della Valsugana, con un lungo percorso di ascolto e partecipazione territoriale e l’iniziativa del tunnel di Tenna, opera attesa da decenni, intervento per il quale è già stato nominato il Commissario straordinario (Giancarlo Anderle). Voglio quindi ricordare al sindaco l’incontro recente del 4 settembre 2024 tra il Presidente Fugatti e i rappresentanti coinvolti dal progetto di riorganizzazione della SS47, al quale lui stesso ha partecipato.

Per questi motivi, un’azione di ostruzionismo non costruttivo, che denigra la maggioranza e chiede soltanto uno stralcio totale per un documento di così ampia visione, moderno e improntato alle soluzioni attente all’ambiente e alla crescita socio-economica del nostro territorio, è solo un’azione miope e distruttiva per il Trentino, che non ascolta le sue esigenze, mentre la maggioranza di governo lavora per rispettare il patto fatto con i trentini alle elezioni e l’impegno preso ogni giorno nell’ascolto del territorio.

 

 

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