Gentile direttore Franceschi,
constatiamo sempre più frequentemente che la bandiera del Trentino/Tirolo meridionale, quando in verticale, non risulta correttamente esposta. Ciò accade soprattutto alle manifestazioni dell’Euregio, come quella recentemente svoltasi ad Ala. La nostra bandiera, come noto, quando esposta in orizzontale è composta da tre strisce per l’appunto orizzontali, al cui centro campeggia l’aquila di San Venceslao.
Va da se che, quando una tale bandiera viene ruotata in verticale, le strisce orizzontali dovrebbero cadere, per l’appunto, in verticale: ed infatti così vengono sempre esposte le altre due bandiere, quella del Tirolo e quella dell’Alto Adige/Südtirol, anch’esse, come la nostra, composte da strisce orizzontali, quando esposte in orizzontale.
Alla bandiera del Trentino/Tirolo meridionale, capita invece di venir esposta, quando in verticale, con strisce orizzontali, come se la bandiera orizzontale venisse non ruotata, ma troncata.
Diverso è il caso della bandiera italiana che, formata quando esposta in orizzontale, da strisce verticali, evidentemente se ruotata in verticale risulta correttamente formata da strisce orizzontali: esattamente come avviene, ma in tal caso erroneamente, per la bandiera del Trentino/Tirolo meridionale.
Le bandiere, per loro natura, sono simboli parlanti: quella del Trentino/Tirolo meridionale, quando forzatamente esposta come sopra descritto accanto alle altre due, quella del Tirolo e quella dell’Alto Adige/Südtirol, comunica come minimo disomogeneità, volontà di prendere le distanze.
Agli occhi di chi auspica la costruzione dell’Euroregione come autentica e coesa comunità alpina delle genti insediate a cavallo del Brennero, tutto ciò non appare di buon auspicio.
Chiediamo pertanto che la bandiera, d’ora in avanti, venga sempre correttamente esposta.
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Risveglio Tirolese
La Presidente – Nicoletta Chistè
Il Portavoce – Paolo Monti