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LETTERE AL DIRETTORE

PRESIDENZA COMMISSIONE DEI DODICI * STATUTO SPECIALE – NORME ATTUAZIONE: FABIO SCALET, “ LA CRISI DI GOVERNO RISCHIA DI STRITOLARE LA RIPRESA, PER TERRITORI CONTRASSEGNATI DA ELEVATO AUTOGOVERNO “

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11.54 - sabato 16 luglio 2022

Nell’attuale contesto di crisi istituzionale, sono stato interpellato da più parti, in qualità di Presidente della Commissione dei Dodici, sullo stato dei lavori della Commissione paritetica fra le tre Autonomie del Trentino – Alto Adige/Südtirol e lo Stato, competente ad esaminare e ad esprimere parere vincolante sulle proposte di norme di attuazione dello Statuto speciale che presidia l’autonomia della Regione e delle due Province di Trento e di Bolzano. Ritengo opportuno corrispondere a tali richieste con il presente comunicato, che chiedo di voler cortesemente pubblicare.
Un cordiale saluto.
Fabio Scalet

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CRISI DEL GOVERNO DRAGHI E AUTONOMIA

Nell’attuale contesto di crisi istituzionale, sono stato interpellato da più parti, in qualità di Presidente della Commissione dei Dodici, sullo stato dei lavori della Commissione paritetica fra le tre Autonomie del Trentino – Alto Adige/Südtirol e lo Stato, competente ad esaminare e ad esprimere parere vincolante sulle proposte di norme di attuazione dello Statuto speciale che presidia l’autonomia della Regione e delle due Province di Trento e di Bolzano.

La Commissione dei Dodici, così come la Commissione dei Sei costituita nel suo seno, sono state nominate in questa Legislatura nel mese di luglio di tre anni fa ed hanno vissuto le inevitabili difficoltà e rallentamenti di ordine istituzionale nello svolgimento dei lavori derivanti dal fatto che si sono succeduti tre Governi – il che ha implicato tre rinnovi delle Commissioni in tempi piuttosto lunghi – e che all’inizio del mese di marzo 2020 è esplosa la pandemia. Ciò non toglie che la Commissione dei Dodici, come pure la Commissione dei Sei, abbiano cercato di istruire con responsabilità e sollecitudine le proposte di norme di attuazione che nel frattempo venivano avanzate dalle Province e dalla Regione.

Per quanto di pertinenza della Commissione dei Dodici che presiedo informo che fino ad oggi sono stati esaminati nove schemi di norme di attuazione, che presentano i seguenti stati di avanzamento: norme in materia di personale di magistratura ed amministrativo della Corte dei conti: in pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale; norme in materia di Avvocatura dello Stato, di Tribunale di giustizia amministrativa e di orari per gli esercizi commerciali: sono sul tavolo del Consiglio dei Ministri; disposizioni in materia di delega del personale dell’Agenzia delle entrate, di urbanistica e tutela del paesaggio, di ordinamento del personale della Regione, delle Province e degli enti locali, di giudici onorari di pace e di Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): sono state esaminate in prima lettura dalla Commissione ed è stata avviata l’istruttoria dei ministeri competenti.

Si è consapevoli dell’inedito contesto e delle dinamiche politiche, sociali ed economiche – su scala nazionale, europea e internazionale – di assoluta eccezionalità, aggravate dal conflitto bellico nei territori orientali europei, i quali hanno dettato una stringente agenda di emergenza e di priorità per il Governo del Paese. Ma si è anche dell’avviso che questi fattori non sono tali da giustificare una sorta di sospensione del sistematico e necessariamente continuo processo di sviluppo dell’ordinamento delle Autonomie speciali del Trentino – Alto Adige/Südtirol, le quali si sono attivate con progetti normativi di assoluta attualità e necessità, utilizzando il principale strumento di raccordo con lo Stato previsto dallo Statuto di autonomia, per un efficace e responsabile esercizio dell’autogoverno delle comunità regionale e provinciali.

Questo processo si pone come necessario per il coordinamento tra ordinamenti speciali ed evoluzione della legislazione statale riguardante le autonomie ordinarie, che per sua natura non è da sola idonea a cogliere, se non con formulazioni di carattere generale, le specifiche peculiarità dei singoli Statuti speciali.

Addito, a titolo di esempio, l’importanza di un progetto di norma di attuazione, come quella relativa al PNRR, la quale è stata estesa a tutti finanziamenti straordinari dello Stato, anche in collegamento con l’Unione europea, che potranno essere accordati in futuro per fronteggiare situazioni eccezionali di altre pandemie, di conflitti bellici, di approvvigionamenti energetici, alimentari e di materie prime: la norma di attuazione in progetto è stata concepita per immettere nel circuito dell’autonomia finanziaria statutaria queste misure straordinarie di sostegno finanziario alle istituzioni pubbliche, ai cittadini, alle famiglie e alle imprese.
Con nota della settimana scorsa, forse inconsapevolmente intuendo venti di burrasca, lo scrivente e i due Presidenti della Commissioni paritetica dei Sei e della Commissione paritetica per la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia hanno rappresentato al Governo l’esigenza di dar corso alla conclusione in Consiglio dei Ministri dell’iter di approvazione delle norme di attuazione ormai definitivamente licenziate dalle Commissioni.
Ora, a titolo personale, mi permetto di considerare come l’impensabile crisi di Governo che si è abbattuta in questo torno di tempo rischia di diventare una sciagura, una tragedia per tutto il Paese e le sue comunità territoriali, stritolando il percorso appena iniziato di ripresa per uno sviluppo durevole dell’Italia e, quindi, dei territori come i nostri contrassegnati da un elevato livello di autogoverno.

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Fabio Scalet
Presidente della Commissione paritetica dei Dodici

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