Gentilissimo Direttore,
la Cantina Sociale di Lavis sembra voler festeggiare un bilancio spumeggiante, ma allo stesso tempo ci ricorda la storia dei polli di Trilussa: le medie, pur essendo numericamente corrette, spesso danno un’idea distorta della realtà. Per capire davvero la situazione, vediamo allora i numeri nel dettaglio che l’articolo ci offre.
Ai soci sono stati distribuiti 10 milioni di euro per 78.200 quintali di uva consegnata, ottenendo una resa media cantina di 128 € al quintale. Inoltre da quei dati si scopre che la produzione media è di 98,98 quintali ettaro media cantina.
Ma se dividiamo quei 10 milioni sui 790 ettari coltivati come dice l’articolo, il risultato è di soli 12,658 € media cantina per ettaro. Ricordiamo ancora una volta che, secondo il Centro di Consulenza per la Frutti-viticoltura di Bolzano, il costo di produzione per ettaro nell’anno 2023 è di 22.435,47 € per ettaro. E questi sono dati che nessuno può contestare.
I quintali di uva conferiti quest’anno sono solo 66.400, il bilancio dell’anno prossimo potrebbe essere persino peggiore. Chi ha altre fonti di reddito non si accorgerà più di tanto di questi bilanci da fame, ma chi vive solo del reddito agricolo dovrà fare i conti con una realtà ben diversa, oltretutto tra vincoli e complicazioni imposte da chi proprio grazie a quei bilanci e ai grappolini che noi coltiviamo riesce a sostenersi… Ma avremo modo di parlarne ancora perché siamo solo all’inizio delle assemblee.
Chi tace acconsente. Eh sì! Acconsente alla fine della viticoltura trentina.
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Giuliano Preghenella e Lucio Caldera