Interrogazione a risposta scritta. DNA per strade pulite. Avere un cane è grande gioia, compagnia, affetto ma anche una grande responsabilità. L’animale va nutrito, pulito, curato e limitato nel disturbo alle persone e all’ambiente.
Il principale motivo di disagio pubblico provocato dagli amici cani è l’abbandono su strade e marciapiedi delle loro deiezioni. Non certo per responsabilità dei compagni scodinzolanti ma per l’irresponsabilità dei loro padroni.
Le molte campagne di sensibilizzazione e la fornitura di kit stradali per la raccolta non risultano sufficienti a evitare il problema. La raccolta e pulizia per alcuni padroni non è obbligo sociale ma pura necessità di evitare sanzioni; la mancanza di controlli puntuali che non sempre sono possibili, rende facile tale abitudine negativa.
Anche a Rovereto diverse vie devono essere percorse a slalom tra le feci canine.
Una soluzione moderna e probabilmente risolutiva è quella che dal 1 gennaio prossimo sarà realizzata nel vicino Alto Adige. Tutti i proprietari avranno l’obbligo di profilazione del DNA dei propri animali.
L’ente pubblico costituirà cosi una banca dati dove attingere con certezza per riconoscere, a seguito di analisi delle feci trovate abbandonate, il responsabile dell’abbandono.
In questa maniera, avendo certezza scientifica della responsabilità, si potrà attuare quel regime sanzionatorio necessario a garantire la pulizia delle strade.
Copiare le pratiche positive che altre realtà ed enti mettono in campo è segno di intelligenza.
Per quanto premesso si interroga l’Amministrazione per sapere se intende attuare direttamente tale sistema o se più fattivamente vuole farsi carico di trasferire la nostra volontà di realizzazione all’Amministrazione provinciale.
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Ruggero Pozzer
Europa Verde Rovereto