Una cosa sola è certa: l’unico fascista, amato, idolatrato e onorato, in Trentino, è Fortunato Depero.
Ha lavorato all’Eur nel 1942 , ha scritto l’eloquente testo:”A passo romano“ e si è allineato con il Fascismo per ottenere favori e commesse. Come lui stesso ha dichiarato, aveva “anche bisogno di mangiare”.
Ha polemizzato con la Biennale di Venezia che censurava lui e il futurismo, perché fascisti.
In compenso, all’insaputa della sinistra “Sinistra italiana”, Alceo Dossena, celebre falsario , era apertamente antifascista, al momento giusto , quando il Fascismo c’era.
Mentre gli altri due artisti celebrati al Mart , Achilli Perilli e Piero Guccione, sono stati dichiaratamente comunisti, come molti artisti, nonostante le violenze contro i dissidenti e gli omosessuali in Unione Sovietica, nei paesi dell’Est e, ancora oggi, nell’isola di Cuba ed in Cina.
Al Partito comunista italiano hanno aderito tutti gli esponenti di “Forma 1“, tra i quali Perilli. Proporrei che Depero,in quanto fascista, sia rimosso dal Mart. E dentro la cupola sia posta la falce e il martello.
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Onorevole Vittorio Sgarbi – Presidente Mart Rovereto (Tn)