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LETTERE AL DIRETTORE

MARA GHIRO * APERTURA ESTIVA SCUOLE INFANZIA: « SONO D’ACCORDO CON LE RIFLESSIONI DELL’ASSESSORE PAT BISESTI » (PDF RISPOSTA A CONSIGLIERE LEONARDI)

Scritto da
20.33 - domenica 5 febbraio 2023

Gentile direttore Franceschi,

mi chiedevo se, nel contesto delle numerose lettere e riflessioni più o meno titolate pro e contro l’apertura estiva delle scuole dell’infanzia, potessero trovare posto le considerazioni formali dell’assessore Bisesti, esposte quando le elezioni erano ancora lontane. Allego testo e link per verificare la provenienza.

 

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Nella moltitudine di lettere ed opinioni, sia pro sia contro, che negli ultimi periodi è comparsa su tutti i quotidiani locali, ne manca a mio modesto parere una che, per competenza istituzionale, risulta particolarmente pregnante e significativa. Non si tratta di un documento inedito, poiché risulta pubblicato da dicembre 2019 sul portale del Consiglio Provinciale e riporta le opinioni dell’Assessore Bisesti sull’opportunità di estendere il calendario estivo a tutte le scuole della provincia, così come allora richiesto dal Consigliere Leonardi. Invito chi legge a cercare il testo completo, ma mi preme riportare alcuni stralci che ritengo particolarmente significativi.

Cito testualmente “ l’attività pedagogico-didattica della scuola dell’infanzia è svolta nel sistema educativo provinciale che vede collegati ed in continuità i servizi socio-educativi per la prima infanzia, la scuola dell’infanzia e le istituzioni scolastiche del territorio. Lo svolgimento di attività secondo il calendario ordinario – seguito sia dai servizi socio- educativi che dagli istituti scolastici – consente alle scuole dell’infanzia, ed al sistema educativo nel suo insieme, la programmazione di percorsi di continuità educativa con i servizi per la prima infanzia e con la scuola primaria, la condivisione di spazi e iniziative e, al contempo, facilita le famiglie con più bambini che frequentano contemporaneamente sia servizi educativi che scolastici”. Ed ancora “ i bambini al terzo anno di scuola dell’infanzia (…) che passeranno alla scuola primaria con il nuovo anno scolastico non hanno un tempo di sospensione necessario per elaborare il cambiamento.

Sono bambini “grandi” che hanno acquisito molte competenze, che sono di esempio per gli altri ma, al contempo, hanno la preoccupazione per il cambiamento e molte aspettative relative al nuovo grado scolastico che li aspetta.”

Inoltre “il periodo estivo dovrebbe essere dedicato ad attività di svago e alla costruzione di relazioni diverse da quelle realizzate in un percorso educativo nel corso dell’anno scolastico. Per questo nei servizi ludico-ricreativi offerti alle famiglie nel periodo estivo di ordinaria chiusura dell’intero sistema educativo/scolastico viene erogata un’ampia varietà di proposte e routine diversificate giornalmente (…), che si differenziano dalle attività didattico-educative previste nel progetto pedagogico delle scuole”.

Dal punto di vista organizzativo si riconosce “ la difficoltà nel reclutare personale insegnante per sostituzioni di breve durata nel periodo estivo”
“si rileva discontinuità didattica perché spesso le insegnanti con contratto a tempo determinato (…) non accettano la conferma dell’incarico nei mesi di luglio”.

Si conclude con “Non si può non rilevare che l’adozione nella maggior parte delle scuole dell’infanzia di un calendario ordinario ha consentito di corrispondere in modo adeguato alle esigenze rappresentate dalle famiglie, assicurando un servizio di qualità, diffuso sull’intero territorio, collegato e coordinato con il sistema dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e con il sistema scolastico”.

Non mi sembra il caso di aggiungere altro, se non che sono assolutamente d’accordo con queste riflessioni dell’Assessore.

 

*

Mara Ghiro

 

 

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