News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LETTERE AL DIRETTORE

LORENZO RIZZOLI * PROVINCIALI TRENTINO 2023: « LUCIA MAESTRI RISCHIA DI RIMANERE ALL’ANGOLO, GRAZIE AI PERSONALISMI DEI SUOI COMPAGNI DEL PD »

Scritto da
09.04 - mercoledì 16 novembre 2022

Quando il personalismo ostacola la ragionevolezza. Lucia Maestri rischia di rimanere all’angolo grazie al personalismo dei suoi compagni del Pd. Si legge che Lucia Maestri, Segretaria Provinciale del Partito Democratico sia rimasta sola, messa all’angolo dai suoi colleghi di partito. La diatriba interna al PD rischia di premiare chi oggi vuole il congresso provinciale, chi spinge per le primarie per scegliere il candidato alla presidenza della Pat.

E Lucia Maestri rischia di rimanere con il cerino in mano. Colei che è riuscita a convincere il Pd a partecipare all’alleanza Democratica per l’autonomia. Mossa politica che ha permesso al Pd di far eleggere Pietro Patton (candidato della coalizione) al Senato e Sara Ferrari (candidata del PD) alla Camera. Mossa vincente, mi verrebbe da dire. Ma quando prevale il personalismo “salta” la ragionevolezza…

Non sono iscritto al Partito Democratico, né simpatizzo per il Partito Democratico. Ma, da centrista, credo che un’alleanza con il PD sia l’unica possibilità per il centro di vivere. All’interno del Partito Democratico vi sono molte anime, tra le quali quell’area della Margherita che è confluita nel PD, partito nazionale. Un’anima centrista esiste anche nel Pd e per questo sostengo che un centro può esistere, allo stato attuale, solo in una coalizione di centrosinistra. Da centrista dico che tra 11 mesi si andrà al voto per l’elezione del nuovo consiglio provinciale di Trento e del nuovo presidente della Provincia Autonoma di Trento.

Da centrista dico che qualsiasi partito che, oggi, voglia fare un congresso per rivoluzionare lo stato attuale rischia di fare un danno non solo a se stesso, ma all’intera coalizione. Spingere per organizzare un congresso provinciale del Partito Democratico per “mandare a casa” Lucia Maestri, sa molto di personalismo. Spingere per utilizzare lo strumento delle primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Pat, se da un lato può essere democratico all’interno del PD, dall’altro lato non è democratico, se visto dalle altre forze politiche di coalizione.

Le primarie sono volute dal PD, non da Futura, Azione, Italia Viva, Campobase; ma se il Pd è “numericamente più forte”, spingere per lo strumento delle primarie non lo trovo affatto democratico. Penso che le primarie possano essere fatte dal Pd, ma all’interno del Pd. Il candidato scelto dal Pd verrà poi messo a disposizione della coalizione. Così come le altre forze politiche metteranno a disposizione i propri nomi come candidati alla presidenza della Provincia Autonoma di Trento. Ma l’auspicio è quello di evitare di leggere ogni giorno i candidati proposti dalle diverse forze politiche.

Leggere continuamente i nomi proposti da alcune forze politiche, magari non apprezzati da altre forze politiche, porta a “bruciare” questi nomi ed è un peccato, in quanto potrebbero essere persone valide e competenti per il ruolo di Presidente della Pat. Il “totonomi” deve essere argomento del tavolo della coalizione, non della cittadinanza.

Se il tema diventa della cittadinanza, in quanto pubblicato sulla stampa (grazie allo “spifferamento” di alcune forze politiche, forse per mania di protagonismo), allora nasce un grave problema: si “bruciano” pian piano le varie alternative per poi arrivare al nome finale, magari non voluto da alcune forze politiche, con la cittadinanza che sa e ben conosce il “mal di pancia” delle diverse forze politiche.

Solidarietà a Lucia Maestri, confidando nella ragionevolezza delle scelte politiche fatte dai partiti di una ipotetica coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni provinciali Trento 2023. Basta totonomi, in quanto ogni nome che esce sul giornale, oggi, rischia di essere “bruciato”.

 

*

Lorenzo Rizzoli

Trento

Categoria news:
LETTERE AL DIRETTORE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.