Elio e le Storie Tese vinse Sanremo cantando “Italia SI, Italia NO….” E fu un tormentone in quanto entrò nella testa di tutti; una melodia che tutti, più o meno, conoscono e ricordano.
Ora si legge (sotto il link Opinione ndr) che la grande domanda viene dal Partito Democratico: congresso SI, congresso NO…. Si legge che l’assemblea provinciale del PD, con una maggioranza di 43 favorevoli su 66 aventi diritto al voto, ha deciso di forzare rispetto alle regole previste, chiedendo al PD nazionale una proroga di se stessa.
L’assemblea quindi, a maggioranza, ha deciso di prorogare l’attuale segreteria provinciale per un certo periodo utile al fine di preparare al meglio la campagna elettorale per le prossime elezioni provinciali di ottobre 2023. Si legge ora che molti aderenti al PD hanno firmato un appello, che verrà inviato alla sede nazionale del PD, con il quale chiedono di fare il congresso provinciale.
Io credo che se il PD fa un congresso provinciale per un “cambio di guardia” alla segreteria provinciale, rischia di rompere alcuni equilibri creati con la costituzione dell’Alleanza Democratica per l’Autonomia. Quest’ultima si è rivelata un ottimo strumento che ha permesso di eleggere Pietro Patton al Senato della Repubblica Italiana: un grande risultato, per nulla scontato.
Per non parlare della sconfitta, per pochi voti, di Donatella Conzatti nel collegio di Rovereto. Andare oggi a congresso significa voler “mandare a casa” la segretaria provinciale Lucia Maestri; andare oggi a congresso significa “iniziare a perdere pezzi”; andare oggi a congresso significa incrementare la forza della destra.
Io non sono iscritto al PD. Credo fortemente nell’Alleanza Democratica per l’Autonomia come strumento vincente per le prossime elezioni provinciali. Il PD ha un ruolo forte in questa Alleanza. Per favore, non distruggetela!
*
Lorenzo Rizzoli
Trento