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LETTERE AL DIRETTORE

LORENZO RIZZOLI * PATT – AMMINISTRATIVE: « PARTITO OPPORTUNISTA CHE DIALOGA CON TUTTI, MA NON DECIDE DOVE STARE »

Scritto da
10.30 - lunedì 6 febbraio 2023

Gentile direttore Franceschi,

le allego la mia riflessione circa la patetica telenovela che sta costruendo il Patt. Credo che il “teatrino” che sta costruendo il PATT poco abbia a che fare con la “politica seria” che tutta la cittadinanza si aspetta da una forza politica. Il Partito Autonomista che una volta esisteva, oggi si è splittato in diverse forze politiche. Se prima c’era solamente il PATT, alle ultime elezioni provinciali c’erano anche gli Autonomisti Popolari….alle prossime avremo anche Casa Autonomia…un giorno avremo Fratelli Autonomisti d’Italia….ma dove stiamo andando?

Io credo che una forza politica per essere credibile debba definire l’area, seppur ampia, di appartenenza. Una forza politica attendista che dialoga con tutti ma non decide dove stare la reputo opportunista; vado dove conviene, dove mi offrono di più. Attendere non significa fare le scelte in maniera più oculata possibile, ma, in questo caso, significa attendere la migliore offerta. Questo va bene al mercato, ma non in politica.
Credo che le forze politiche dell’attuale centrosinistra debba investire in persone nuove, in un restyling della classe dirigente. Devono aprirsi, ma restando in una certa area.

Oggi, si legge, il PATT parla con il governatore Fugatti, ma non vuole Fratelli d’Italia. A Fugatti mi verrebbe da dire che, oggi, Fratelli d’Italia ha ottimi numeri, mentre il PATT molti meno, viste le importanti perdite subite nell’ultimo anno. Quindi, poiché vince chi fa più punti, la scelta è abbastanza semplice, anche se comporta l’abbandono di una componente autonomista. Ad ottobre 2023 si voterà; ci sarà il “solito” bipolarismo ed entrambi i candidati alla presidenza della Provincia Autonoma di Trento potranno godere di una componente autonomista.

Questi teatrini e polemiche mediatiche, però, fanno male alla politica e alla tante persone che sono appassionate di politica e che ancora credono che la politica sia una cosa bella! Grazie alla politica il mondo può, in qualche modo, migliorare. Ma se la politica cade di livello, la colpa non è solo di chi va alle urne a votare o sta a casa: la colpa è delle forze politiche che spingono più sui teatrini che sui contenuti; forze politiche che spingono sugli “usati sicuri”, piuttosto che sulle novità; forze politiche che stanno silenti per molto tempo e “rinascono” solamente per l’appuntamento elettorale.

 

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Lorenzo Rizzoli – Trento

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