Si legge che oggi è decollato un nuovo progetto politico, dal nome Laboratorio Paritario Trentino, lanciato da alcuni esponenti politici, tra i quali l’ex senatore Ivo Tarolli ed il sindaco di Borgo Valsugana Enrico Galvan.
Condivido alcuni obiettivi e principi, primi tra tutti la voglia di RITORNARE ALL’UNITÀ e il fatto che ciascuno faccia un passo indietro per farne insieme uno in avanti.
Tali concetti li condivido al 100% anche perché ho sostenuto da tempo e sostengo tutt’ora concretamente queste idee.
Serve un contenitore, uno strumento in grado di raggruppare l’area civico, popolare e autonomia, quell’area che contraddistingue la gente trentina. Ma siamo sicuri di non avere già uno strumento simile?
Il mio timore è che per le prossime elezioni provinciali si creeranno diverse realtà definite di Centro che sparparglieranno i voti con il rischio di non raggiungere alcun risultato sperato. Anziché creare nuove realtà, perché non sedersi al tavolo con chi già c’è per riequilibrare il tavolo all’area civico, popolare e autonomia?
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Lorenzo Rizzoli