Sul quotidiano L’ADIGE di oggi, 06.05.2022, leggo questo “botta e risposta” tra il commissario di FDI in Trentino, Alessandro Urzì ed il gruppo Lega, con gli interventi di Binelli e del vicepresidente del Consiglio regionale Paccher. Per chi non avesse letto l’articolo, il commissario di FDI Trentino Urzì lamenta di non aver avuto mai incontrato il Presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti, da quando è stato designato commissario, e cioè da 6 mesi. Non solo, FDI non da per scontata la candidatura di Fugatti, come esponente di destra, come Presidente della Provincia Autonoma di Trento. La replica della Lega evidenzia che Fugatti non sarà il candidato voluto dalla Lega, bensì il candidato naturale in quanto ha dimostrato una leadership diffusa e riconosciuta.
Se da un lato condivido molto un passaggio dell’intervento di Paccher apparso sulla stampa (“mettiamoci al lavoro per cercare ancora della classe dirigente che si metta al servizio del territorio, che si metta a disposizione delle valle, delle città, delle categorie, del mondo produttivo e delle diverse sensibilità presenti in Trentino”), dall’altro lato non sono d’accordo quando viene evidenziato che il mondo dei civici sia una componente importante dell’alleanza di centrodestra. Infatti, credo che il mondo dei civici possa essere definito come “mondo di battitori liberi”, in quanto non si collocano né a centrodestra, né a centrosinistra.
Per questo non condivido l’esistenza di LISTE CIVICHE agli appuntamenti elettorali provinciali. Posso condividere la loro presenza nelle elezioni amministrative comunali, ma non in vista delle “Provinciali 2023”. Poiché “battitori liberi”, non appartengono, oggi, né ad un mondo di centrodestra, né ad un mondo di centrosinistra.
Tornando al “botta e risposta” tra Lega e Fratelli d’Italia, mi viene da pensare che sia un “teatrino” organizzato. Fratelli d’Italia a livello nazionale supera il 21% ed è il primo partito nazionale secondo Supermedia Agi/YouTrend al 14.04.2022, mentre la Lega supera di poco il 16%. Sappiamo però bene che nella Provincia Autonoma di Trento il partito di Giorgia Meloni non raggiunge i risultati nazionali e penso che non sia intenzione di FDI mettere in discussione il nome di Maurizio Fugatti, bensì mettere in discussione la leadership del “partito più forte”.
In sintesi, lo paragono ad un “teatrino” dal titolo “io sono più bello di te”; sappiamo però che in Trentino i risultati sono diversi rispetto a quelli del resto d’Italia ed il partito di Giorgia Meloni potrà raggiungere di certo un risultato importante, ma ben distante dai risultati a livello nazionale.
Che non sia, quindi, un “teatrino” per vedere le reazioni del mondo di centrosinistra???
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Lorenzo Rizzoli
