Gentile direttore,
Nel territorio del Comune di Trento gli sfratti di famiglie con minori non possono essere eseguiti per un rimpallo di competenze ad assistere i minori in tali circostanze tra la forza pubblica e i servizi sociali competenti.
In altre realtà territoriali, come recentemente a Padova, il Comune stesso ha messo a disposizione delle famiglie con minori strutture presso cooperative dedicate e finanche B&B o hotel della città, tenendo con ciò in considerazione il compito dei servizi sociali di proteggere i minori anche in caso di sfratto esecutivo in loro presenza, accompagnandoli fuori dalla abitazione oggetto di esecuzione e portandoli al sicuro, assieme ai genitori, in qualche struttura pubblica dedicata, ovvero in altra struttura idonea.
Al contrario, a Trento, i perduranti comportamenti da parte dei pubblici uffici trentini – oltre al danno economico per il proprietario dell’immobile – causano un sostanziale blocco degli sfratti esecutivi nei confronti di famiglie con figli minori e sono, a loro volta, concausa del grave problema sociale di blocco del mercato delle locazioni a famiglie, atteso che i privati proprietari di appartamenti non sono più disponibili a locare i loro immobili a famiglie con contratti 4+4, o comunque a canone agevolato e si indirizzano solo a stipulare contratti di locazione di tipo “affitti brevi” ad uso turistico o per studenti.
Urge pertanto un rapido, responsabile e consapevole intervento da parte del Comune di Trento al fine di provare a sbloccare tale grave e annosa situazione di blocco del mercato delle locazioni a famiglie.
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Lettera firmata
Trento