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LETTERE AL DIRETTORE

IVO TAROLLI * LEGGE ELETTORALE: « RIAVVICINARE I CITTADINI AGLI ELETTI TORNANDO AL PROPORZIONALE, RIPRISTINARE LA SOVRANITÀ IN CAPO AGLI ELETTORI »

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10.20 - sabato 4 febbraio 2023

Gentile direttore,

Lo scorso 26 gennaio a Roma, il 26 gennaio, presso l’Istituto Sturzo, il Centro Studi Popolari Europei (Cespoe – www.popolarieuropei.org), ha presentato, in un convegno intitolato La democrazia nel XXI secolo: una nuova Legge elettorale per il nostro futuro, un nuovo progetto di Legge elettorale in senso proporzionale dai caratteri decisamente innovativi (la registrazione è disponibile al link https://www.radioradicale.it/scheda/688673/la-democrazia-nel-xxi-secolo-una-nuova-legge-elettorale-per-il-nostro-futuro).

La finalità esplicita è quella di ripristinare la Sovranità in capo ai cittadini/elettori, sottraendola ai partiti e ai loro leader. A introdurre i lavori, a moderare e a concludere l’incontro è stato l’on Ivo Tarolli, mentre al tavolo dei relatori si sono alternati per il Cespoe Paolo Maria Floris, Marco D’agostini, Luigi Righini e Andrea Tomasi.

Il progetto di legge prevede una «riforma elettorale con “tre punte”: 1.far risaltare l’identità politica dei proponenti; 2. valorizzare il voto dell’elettore; 3. garantire un Governo stabile e rappresentativo. Questi gli obiettivi (le tre punte) sulle quali si è lavorato.

Ne è risultata una proposta che ripropone il ritorno al proporzionale e che, per rafforzare appunto l’identità politica e culturale dei movimenti politici, evita il formarsi di coalizioni prima del voto e prevede che i partiti si debbano presentare singolarmente. Per valorizzare il voto dell’elettore (garantendo candidati legati al territorio e scoraggiando il cambio di casacca) la proposta prevede il ripristino delle preferenze alla Camera e i collegi uninominali (con il computo proporzionale al Senato, normando il finanziamento delle campagne elettorali per permettere a chiunque di poter partecipare alla gara elettorale.
Al fine di assicurare stabilità all’esecutivo pur garantendo la rappresentanza alle minoranze significative, si introduce una soglia di sbarramento e, si attribuisce una premialità proporzionale ai voti conseguiti, alle prime tre liste: pari al 30% per il primo, al 20% per il secondo e al 10% per il terzo.
Allineandosi allo sviluppo delle tecnologie, il progetto inoltre rilancia anche il voto elettronico ai seggi (non quello online, che non offre sufficienti garanzie) per un sistema di scelta più snello e efficace.

Il dibattito si è arricchito dal contributo dell’on Ettore ROSATO, già relatore dell’attuale legge elettorale (il “Rosatellum”, appunto) e dagli insigni studiosi della materia: i proff. Giovanni ORSINA e Giuseppe PISICCHIO, dall’on Giuseppe GARGANI, dal già Sindaco di Roma Pietro GIUBILO e dal già Governatore di B.I. Antonio FAZIO, i quali, pur senza risparmiare considerazioni sulle possibili criticità della proposta, hanno convenuto nel ritenere meritoria, attuale e opportuna l’iniziativa.

Al termine dei lavori, considerate le evidenti implicazioni anche sugli assetti di governo, è stato deciso di attivare uno specifico Tavolo di Lavoro che accanto alla riforma sopradescritta contempli una proposta organica e più generale sul tema delle opportune riforme istituzionali.

 

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On Ivo Tarolli,

Luigi Righini, Maria Floris. Marco D’Agostini e Andrea Tomasi.

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