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LETTERE AL DIRETTORE

GABRIELLA MAFFIOLETTI * OSPEDALE S. CAMILLO – TRENTO: « ACCORDO DECENTRATO, MANCA LA SOTTOSCRIZIONE DA PARTE DEI VERTICI AZIENDALI »

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17.15 - mercoledì 28 dicembre 2022

Alcuni lavoratori del settore sanità privata Trentina, dipendenti dell’Ospedale S. Camillo di Trento, si sono rivolti alla scrivente per sottoporre la questione importantissima che riguarda la mancata presenza dei vertici aziendali dell’Ospedale S. Camillo di Trento rispetto al tavolo concertato tra le parti convenute alla stipula della trattativa decentrata in merito dall’art. 18 comma 10 (tempo vestizione/svestizione e consegne) e la vacanza contrattuale 2019/2021 a cui tutti gli altri soggetti destinatari (Casa di Cura Regina, Casa di Cura Eremo, Casa di Cura Villa Bianca e Casa di Cura Solatrix,) hanno aderito firmando il documento predisposto dalle categorie sindacali che hanno condotto in porto la difficile e lunga operazione nella sede della Confindustria di Trento.

In particolare l’accordo prevede un arretrato economico che varia da 220,00 a 1000,00 euro cadauno in merito al tempo vestizione/svestizione e consegne con un anticipo mensile della vacanza contrattuale da gennaio 2023. Questo accordo siglato tra le parti ha reso in parte onore all’impegno ed all’abnegazione con cui i lavoratori della sanità del settore del privato convenzionato dalla Provincia autonoma di Trento hanno erogato il loro servizio senza soluzione di tregua ed in condizioni lavorative spesso di bournout causa tempi e carichi di lavoro spesso estenuanti!

Il fatto che l’Ospedale S. Camillo non abbia ancora provveduto a siglare tale documento, demandando la trattativa alla Sede centrale a Roma, a mio avviso, pone i lavoratori della struttura in posizione discriminatoria rispetto ai colleghi delle altre strutture Ospedaliere che offrono servizi nel comparto del privato convenzionato della Sanità Trentina e al contempo richiede una attenta valutazione da parte degli Organismi provinciali che dirigono uno dei nostri settore cardine del welfare Trentino ed erogano le risorse economiche atte a tenere aperte e funzionali le strutture affinché venga promosso un intervento atto a sedare la diatriba e a riassettare i giusti parametri che reggono il Sistema sanitario Trentino, dando il modo ai suoi cittadini, ai suoi lavoratori, di avere una sanità integrata e dedicata ad hoc. Come esponente politico che da anni si spende in particolare modo per le istanze sociali credo sia giunto il momento che la politica si esprima senza tentennamenti e sempre e solo dalla parte dei cittadini, dei lavoratori, i a tutela dei loro interessi e dei diritti fondamentali che reggono la società civile.

 

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Gabriella Maffioletti
Vice coordinatrice regionale Forza Italia T.A.A.

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