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LETTERE AL DIRETTORE

FILIPPO DEGASPERI (ONDA) REPLICA A CLAUDIO ECCHER * PRIMARIO RAMPONI: « PROFESSORE, UNA PREVENTIVA LETTURA DELLA SENTENZA POTREBBE RISPARMIARE CANTONATE A QUALCHE ALTRO IMPROVVISATO DEFENSOR »

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08.12 - venerdì 21 agosto 2020

Prima di scrivere sarebbe buona norma verificare la fondatezza delle proprie affermazioni. La fama e la notorietà non mettono al riparo dalle brutte figure e non trasformano una bugia in verità.

Ecco perché non si può non replicare alla lettera di Claudio Eccher che interviene d’ufficio sulla vicenda che ha visto la condanna del suo collega del Santa Chiara, non per il troppo lavoro, ma per i troppi soldi che si è auto-assegnato.

Senza voler tornare sui dettagli di una questione che al momento ben quattro giudici hanno definito “incremento indebito di spesa a carico dell’Azienda Sanitaria con vantaggio economico diretto per il medico” (a proposito di “mentalità impiegatizia”), evidenzio intanto che come ben scritto dal dottor Eccher “le reperibilità sono richieste per legge”. Attendo quindi di conoscere come mai il Primario ha “cannibalizzato” (cito la Procura) le risorse economiche destinate anche agli altri medici “con conseguente mortificazione sistematica delle risorse umane”.

Secondo il dr. Eccher all’Azienda (rectius: alle tasche dei trentini) tale “lavoro” (le virgolette sono sue ma le condivido) sarebbe costato circa 5000 euro l’anno. Non so come si sia inventato questa cifra ma direi che è la prova del fatto che il dr Eccher non sa di cosa parla. Senza volergli negare la soddisfazione di recuperare le informazioni da solo, segnalo, per esempio che per il solo 2016 il compenso frutto delle reperibiltà autoassegnate (che si aggiunge al resto) è stato di euro 39.669,22, ovvero 8 volte tanto

Ma la cosa più interessante (che il dr. Eccher si guarda bene dallo scrivere) è che, a fronte di un simile compenso aggiuntivo la Corte dei Conti ci spiega che nello stesso anno le effettive chiamate in servizio per esigenze del Pronto Soccorso sono state pari a… 1 (una). Penso che di fronte a queste cifre tutti sono in grado di comprendere da soli quanto conti l'”amore” per la professione e l'”amore” per qualcosa di più venale. Se ciò non fosse, una preventiva lettura della recente sentenza potrebbe risparmiare a qualche altro improvvisato defensor ulteriori cantonate.

 

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Filippo Degasperi

Capogruppo Onda Civica Trentino in Consiglio provinciale Trento

Candidato Sindaco elezioni Trento 2020

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