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LETTERE AL DIRETTORE

ETTORE ZAMPICCOLI * ELEZIONI: « IN TRENTINO LEGA DAL 27,09% (2018) A CIRCA IL 10% DI IERI, FUGATTI PER QUESTA SCONFITTA CI HA MESSO ANCHE DEL SUO »

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13.21 - lunedì 26 settembre 2022

A livello di provincia di Trento il centrodestra ha raggiunto complessivamente un buon risultato. Però c’è un dato che non può essere sottovalutato: la sconfitta della Lega che passa dal 27,09 del 2018 (elezioni provinciali) a circa il 10 per cento. Un tonfo di 17 punti, mentre Fratelli d’Italia passa dall’1,4 del 2018 a circa il 25 per cento di oggi.

Vien da chiedersi: sconfitta della Lega o sconfitta di Fugatti? Il vento nazionale può aver sicuramente influito sul risultato provinciale. Nel 2018 Fugatti aveva alle spalle il vento di Salvini. Oggi non più: le vele di Salvini si sono afflosciate e quindi è inevitabile qualche ripercussione sulla situazione provinciale. Ma noi pensiamo che Fugatti per arrivare a questa sconfitta ci abbia messo anche del suo.

È un chiaro segnale, ovvero un giudizio dei trentini sulla sua gestione politica. Non è qui il caso di entrare in un’analisi di quel che Fugatti ha fatto o non fatto in questi quattro anni. Sottolineiamo però una circostanza: in questi mesi Fugatti ha sempre mantenuto un atteggiamento altezzoso verso Fratelli d’Italia, rifiutando non sono l’ipotesi di un rimpasto di Giunta (che sarebbe stato logico avendo oggi in Consiglio provinciale Fratelli d’Italia tre consiglieri), ma nemmeno accettando di incontrare il coordinatore regionale di FdI Alessandro Urzì. Atteggiamento incomprensibile che ora paga con un risultato che gli toglie forza e autorevolezza.

Esponenti di FdI con signorilità hanno già dichiarato che il risultato non inciderà sulla coalizione, né sulla scelta del candidato presidente del centro destra per il 2013. Peraltro in ambienti politici vicini a FdI e all’Udc già nei giorni scorsi si ipotizzava che, a fronte di un risultato come quello poi scaturito dalle urne, qualcuno possa mettere in discussione la posizione di Fugatti.

Un anno è lungo e quindi staremo a vedere, anche se oggi per la verità nel centro destra non si vedono personaggi che abbiano l’imprinting per fare il candidato presidente. Però – come si diceva-. un anno, quello che ci separa dalle elezioni provinciali del 2023, è lungo e magari dal cilindro potrebbe saltar fuori un nuovo candidato Presidente.

 

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Ettore Zampiccoli

Trento

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