Le dimissioni dei Consiglieri di maggioranza e di opposizione del Consiglio Circoscrizionale di Gardolo e del loro Presidente sono un forte atto di dissenso e di disagio per il compromesso raggiunto in Consiglio comunale sulla variante al Prg che coinvolge l’area di Melta.
Non ricordo a memoria sia mai accaduta prima nulla di simile.
A parte la solidarietà verso la loro posizione che ben comprendo e che era frutto di un consenso unanime di dissenso – cosa che peraltro accade molto spesso nelle Circoscrizioni legate più agli interessi collettivi del territorio e meno a quelle ideologiche il punto politico sono i rapporti tra Consiglio Comunale e le dodici Circoscrizioni.
Se queste ultime servono solo di facciata e non per la democrazia diffusa, allora si abbia il coraggio di abolirle, se invece sono ancora le sentinelle del territorio allora vanno ascoltate e non umiliate.
Beninteso che difendo le Circoscrizioni, ma ritengo sia essenziale una riforma. Non serve certo un taglio netto, ma un rivisitazione di competenze e poteri.
I rappresentanti dei territori devono avere più possibilità di azione e su alcune materie delicate come l’urbanistica anche diritto di veto.
La variante al Prg appena approvata dal Consiglio comunale in prorogatio causa Covid e il dissenso della Circoscrizione di Gardolo sono un segnale politico importante che va colto dal prossimo Sindaco e dal nuovo Consiglio comunale.
Per ridare dignità politica alle Circoscrizioni bisogna farlo però con atti formali non con le chiacchiere e la retorica.
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Dott. ANDREA Merler