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LETTERE AL DIRETTORE

DENIS PAOLI * SOCIAL NETWORK: « EDUCAZIONE PER I GIOVANI, UNA SFIDA FONDAMENTALE DA VINCERE INSIEME »

Scritto da
19.41 - giovedì 24 febbraio 2022

Egregio Direttore,
pensando di fare cosa gradita, Le chiedo cortesemente la pubblicazione del seguente editoriale.

Ringrazio e porgo cordiali saluti.

“Social network ed educazione per i giovani, una sfida fondamentale, da vincere”.

L’avvento del Covid-19 ha evidentemente scompaginato molti equilibri – sanitari, economici, istituzionali – della nostra società. Neppure la stagione pandemica è però riuscita a rendere meno urgente una priorità che, anzi, si è addirittura rafforzata nel suo carattere di urgenza: quella di offrire un adeguato sostegno ai giovani nell’uso degli strumenti del web e, in particolare, dei social network.

È per questo motivo che ho depositato un documento, la Proposta di mozione n. 343 che, approvata lo scorso mese di settembre, è stata protocollata come Mozione n. 111. Si tratta infatti di un atto politico che impegna la Giunta provinciale «a continuare a organizzare iniziative formative rivolte a docenti e studenti del sistema educativo provinciale sul tema dell’educazione digitale e sull’uso consapevole dei social network, promuovendo in particolare percorsi specifici nel primo ciclo di istruzione».

A spingermi a preparare tale proposta, che sono lieto sia stata approvata all’unanimità, era stata una consapevolezza indiscutibile: sempre più fatti di cronaca sottolineano come l’utilizzo delle nuove tecnologie sia spesso, anche per i nativi digitali, un percorso denso di ostacoli e potenziali pericoli. Al tempo stesso, gli adulti – che dovrebbero essere dei punti di riferimento nella formazione delle giovani generazioni – non di rado sottovalutano i percorsi cognitivi dei minori nella scoperta e nell’utilizzo degli strumenti del web.

E pensare che la Rete oggi presenta molte insidie e comportamenti scorretti, che vanno dal cyberbullismo alla creazione di false identità, dal trolling allo stalking, dalla violazione e la manipolazione dell’informazione fino al suo abuso, attraverso in particolare lo spamming, ossia l’invio indiscriminato di messaggi non desiderati. Tutte criticità, queste, alle quali i social non sono certo estranei, anzi.
Se a ciò si aggiunge la perdita di socialità determinata dalla didattica a distanza (Dad) – che pure il Trentino sta facendo il possibile per eliminare o ridurre al minimo – e dall’interruzione di tante attività, si può ben comprendere perché abbia voluto sottoporre al Consiglio provinciale il tema in parola. Un tema, quello dell’accompagnamento ai giovani nell’uso dei social, di fatto si concretizza anche in un aiuto alla prima agenzia educativa, anzi a quella che la vera titolarità di questo compito: la famiglia.

Quest’ultimo richiamo mi consente di ricordare l’importanza di un sostegno all’istituto familiare e, in particolare, alle donne che, negli anni scorsi – e in particolare dalle scorse Amministrazioni provinciali di centrosinistra – non è stato purtroppo realizzato. Penso in particolare, rifacendomi a quanto ho sollevato con l’interrogazione n. 3124/XVI, alla mancata semplificazione nell’attuazione della L.R. 1/2005 in materia di contributi di carattere previdenziale a favore di coloro che si astengono dal lavoro per accudire i figli minori o per assistere un familiare non autosufficiente.

Con l’Amministrazione leghista ora il trend è cambiato, anche nel sostegno alle famiglie, ma, certo, se si fosse agito prima si sarebbe evitato di perdere tempo prezioso. Ad ogni modo, tornando alla mia Mozione, ci tengo ad evidenziare, in conclusione, anche un altro concetto: lo spirito del documento non è affatto contrario alle grandi possibilità che ci offre, oggi, la digitalizzazione, che peraltro è uno strumento formidabile anche, per esempio, nel superamento della burocrazia.

Semplicemente, sono convinto che l’innovazione non vada subìta, ma governata anche – nel caso dei giovani – attraverso un’adeguata educazione. Soltanto insegnando ai giovani ad essere utilizzatori di social dotati degli strumenti necessari per sviluppare uno spirito critico, una consapevolezza e una responsabilità di fronte alla nuova realtà dei media digitali, infatti, sarà possibile combattere i pericolosi fenomeni del cyberbullismo e delle fake news e arginare, di conseguenza, comportamenti a rischio e campagne di odio in Rete, che hanno portato a tragici eventi come autolesionismo o suicidi indotti.

 

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Denis Paoli

Consigliere Provincia Trento – Lega

 

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