Gentile direttore Franceschi,
in relazione al confronto in essere presso la Federazione Trentina sul rinnovo dei contratti integrativi ed alla nota diffusa da tale organizzazione, non possiamo non ricordare agli amministratori che il primo patrimonio di qualunque impresa cooperativa sono i cooperatori ed i lavoratori che la tengono viva.
Certo non è l’accumulo di riserve patrimoniali, specialmente dopo la forte contrazione del P.I.L. seguita alle pessime scelte governative dell’aprile 2020 e non ancora recuperata, cui da fine 2021 si è sommata un’impennata dell’inflazione che in Trentino supera il 7,5% annuo.
Qualora il mantenere la finalità sociale del creare benessere diffuso debba pregiudicare gli equilibri finanziari è bene rivedere gli impegni assunti e focalizzarsi sul portafoglio di chi lavora e l’inflazione la “sconta” a tavola.
Diamo tranquillità alle famiglie di chi lavora e lavoriamo sulla marginalità per favorire chi alla cooperazione si rivolge come cliente.
Questo il nostro auspicio come UdC T.AA. su quanto in questi giorni è cronaca.
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Roberto Dal Ri
Commissario straordinario dell’Udc per il Trentino Alto Adige
#ilcentrodeltrentino