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LETTERE AL DIRETTORE

CORRADINI (ONDA) * PNE – ESITI AGENAS: « OSPEDALE SANTA CHIARA DI TRENTO, MANCATO RIALLINEAMENTO DI ALCUNE ATTIVITÀ CLINICHE POST PANDEMIA COVID »

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08.21 - venerdì 9 dicembre 2022

Piano Nazionale. Esiti di AGENAS. Un quotidiano locale di ieri riporta le risultanze del Piano Nazionale Esiti – PNE, relativamente al 2021 presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento, evidenziando preoccupazioni per il mancato riallineamento di alcune attività cliniche post pandemia covid.

Il Piano Nazionale Esiti ha l’obiettivo di valutare l’efficacia, l’appropriatezza, l’equità di accesso e la sicurezza delle cure garantite dal Servizio Sanitario Nazionale ed è elaborato da Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali presso il Ministero della Salute.
Il Report ha scandagliato alcuni comparti delle attività sanitarie medico-chirurgiche, ben esposti nella tabella grafica pubblicata.

Il PNE è uno strumento di valutazione “a supporto di programmi di audit clinico e organizzativo”, quindi un mezzo per interpretare le azioni che le organizzazioni sanitarie attuano per il miglioramento continuo della qualità dei loro servizi al fine del raggiungimento dell’eccellenza clinica. Tant’è che AGENAS, sulla scorta del PNE2021, ha conferito un premio a due strutture ospedaliere che hanno raggiunto la migliore valutazione di qualità: l’Ospedale pubblico Umberto I di Ancona e l’IRCS privato-accreditato di Rozzano Milano.

Il piano è quindi particolarmente utile, consentendo di individuare quali sono gli ospedali in Italia che spiccano per le performance nei settori clinici tabellati, pur senza alcuna finalità di stilare graduatorie. Si evince però che l’Ospedale Santa Chiara di Trento non compare nell’elenco dei dieci Ospedali che sono intervenuti tempestivamente, entro 90 minuti, con interventi di angioplastica coronarica, ove invece è inserito Bolzano, ma anche Rimini, Catanzaro e ed Eboli, accanto a Strutture di città metropolitane.

Nemmeno lo si ritrova tra i dieci con minor mortalità per infarto cardiaco a 30 giorni da un intervento di by-pass coronarico, ove però c’è Pisa, Modena, Treviso, Vicenza e Chieti, per rimanere su un parametro di analogia di Utenza. Trento è assente pure nelle monitoraggio delle dieci Strutture con alti numeri di operazioni per tumore mammario, ove invece compaiono, tra le medie città, Padova e Pisa.
Preme infine riportare un espunto completo e relativo ai dieci Ospedali che nel 2021 hanno eseguito elevata attività chirurgia tumorale della prostata:

Azienda ospedaliera Careggi di Firenze (621)

Istituto europeo di oncologia di Milano (505)

Casa di cura Pederzoli di Peschiera del Garda (367)

Ospedale san Raffaele di Milano (354)

Ospedale Sant’Orsola di Bologna (321)

Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (305)

Azienda ospedaliera San Luigi di Orbassano (271)

Ospedale Humanitas di Rozzano (255)

Istituto regina Elena di Roma (249)

Ospedale Sacro cuore don Calabria di Negrar (248).

Il Santa Chiara di Trento non rientra nemmeno in questo elenco, ma vi compaiono però le “sedi distaccate” di Negrar e Peschiera del Garda, ai vertici grazie alla migrazione sanitarie dei trentini.

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Massimo Corradini
Direttivo di Onda

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