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LETTERE AL DIRETTORE

CONSULTA PROVINCIALE GENITORI / CONSIGLIO SISTEMA EDUCATIVO * TRASPORTI – SCUOLA PAT: FRESCHI E CESCHI « DA MARZO LE DICHIARAZIONI DI FUGATTI NON COMUNICANO SOLUZIONI, SONO UN TRISTE “SPERIAMO CHE ME LA CAVO” »

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17.27 - venerdì 21 agosto 2020

Trasporti – “La lettera della Provincia dà un’indicazione chiara…” sottotitola  l’Adige odierno a pag. 11 e ci viene detto che “non è vero” quanto abbiamo dichiarato in merito alla mancanza di programmazione e chiarezza da parte degli organi preposti alla riapertura.

Bene, chiariamo alcuni punti.
– Le nostre osservazioni riguardano una situazione di distanziamento e conseguente limitazione della capacità di carico dei mezzi (cf. dichiarazioni Fugatti su Adige dell’8 agosto).
– La comunicazione del 22 luglio cui si allude, indirizzata dal dirigente generale dell’Unità di missione strategica mobilità della PAT Roberto Andreatta a dipartimento, istituti scolastici e CTA, non è mai stata nella concreta disponibilità dei destinatari del servizio pubblico (studenti e famiglie).

– Tale comunicazione fa riferimento a uno scenario di normalità, con mezzi a piena capienza e non evidenzia problemi di mobilità per gli studenti.
– Da aprile a fine giugno è stato ripetutamente richiesto di prevedere soluzioni alternative o integrative in caso di limitazione della capienza dei mezzi.
– Tale segnalazione è stata riportata anche in Consiglio provinciale il 10 aprile dal consigliere (di maggioranza) Vanessa Masé.

Pertanto riteniamo che il problema sia stato sollevato con largo anticipo, con proposte collaborative, e sollecitato da tutte le componenti della scuola trentina (CSEP, Consulte, dirigenti, sindacati, ecc.) ma è rimasto inascoltato nell’illusione che i problemi si fossero risolti con l’ordinanza del 29 giugno (LINK http://avvisi.protezionecivile.tn.it/PUB/PDF/2956/ordinanza%20prot%20367483_dd_29_06_2020.pdf ) che ripristinava la piena capienza dei mezzi.

Ora, a fronte di possibili limitazioni a livello nazionale, scopriamo che l’autonomia che ci ha permesso, in difformità dallo scenario nazionale, di aprire scuole materne e avere mano libera nel settore turistico, per la riapertura della scuola a settembre scompare improvvisamente.

Riteniamo che tale situazione evidenzi la miopia e la staticità di un’organizzazione scolastica burocratica, in estremo imbarazzo nell’affrontare variabili dettate dall’emergenza.

La “navigazione a vista” dimostrata da marzo a oggi si sublima nel tentativo di dimostrare efficienza producendo documenti irrilevanti, superati da dichiarazioni dello stesso Fugatti, che non comunicano possibili soluzioni ma semplicemente un triste “io speriamo che me la cavo” affidato alla fortuna.

Ancora una volta si gioca a dadi col futuro e la formazione di alunni e studenti.

 

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Maurizio Freschi -Presidente Consulta Provinciale dei Genitori

Giovanni Ceschi – Presidente Consiglio del Sistema Educativo

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