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LETTERE AL DIRETTORE

COMUNE LONA LASES – COMMISSARIO FRANCINI * TAGLIO ALBERI LAGO: « INTERVENTO DOLOROSO MA INDISPENSABILE, PER SETTE MOTIVI »

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10.10 - sabato 5 agosto 2023

Caro direttore Franceschi,

 

le scrivo circa l’intervento di oggi sulla sua agenzia da parte di Vigilio Valentini. Il taglio dei salici lungo un vialetto che costeggia un lato del bellissimo Lago di Lona Lases è stato un doloroso, ma indispensabile e urgente intervento per i seguenti sette motivi:

 

1) c’è una perizia fatta da un professionista tecnico forestale risalente al 2022 che indicava che alcuni di quegli alberi erano ormai morti e andavano eliminati perché facilmente potevano cadere e che cmq anche gli altri erano a fine vita. Infatti  i salici vivono in media 30/40 anni come mi è stato confermato anche dalla guardia forestale. La stessa perizia indicava che anche tutti gli altri alberi avrebbero dovuto essere oggetto di un’accurata e dispendiosa potatura.

2) gli eventi climatici anomali di questi ultimi mesi hanno aggravato la condizione di quei salici particolarmente esposti ai venti est/ovest che si incanalano fra due strette montuosità. In particolare gli eventi del 19 Luglio 2023 hanno fatto precipitare la situazione spezzando il tronco di alcuni di questi salici e spezzando altresì molti grossi rami che restavano in equilibrio precario pronti ad abbattersi sulle spiaggette sottostanti, con gravissimo pericolo per l’incolumità delle persone che specie in questo periodo affollano in gran numero le sponde del lago. Tanto che si è reso indispensabile interdire parzialmente queste aree con ordinanza sindacale, restringendo notevolmente la possibilità di balneazione,con ulteriore danno di immagine al paese.

3) sia i VV.FF. che la guardia forestale, intervenuti immediatamente sul posto, hanno giudicato la condizione dei salici gravemente compromessa tanto da imporre per alcuni di essi un abbattimento ad horas e per altri un altrettanto urgente intervento per metterli in sicurezza.

3) per salvare la stagione balneare in corso, per la quale oltretutto la Comunità  di Valle aveva fornito, come per gli anni scorsi anche un bagnino a tutela dei bagnanti, il Comune si è immediatamente attivato per trovare una ditta che potesse fare urgentemente un intervento di ripristino della messa in sicurezza della flora in questione.

4) dopo il sopralluogo effettuato dalla ditta si poneva l’alternativa se procedere alla potatura degli alberi salvati dalla tempesta, che avrebbe comportato tempi lunghi e che probabilmente sarebbe iniziata a fine stagione estiva, oppure procedere all’abbattimento di una decina di alberi (quelli messi peggio) procedendo alla potatura solo di quelli che davano garanzie di solidità, peraltro ubicati direttamente sulle spiaggette e che quindi costituivano anche un ombroso riparo dal sole per i bagnanti.

5) quest’ultima soluzione era non solo di possibilità immediata e di durata limitata a 3/4 giorni, ma anche molto più vantaggiosa economicamente essendo più semplice epiù veloce, tanti da potersi inviare anche nell’immediatezza, andando ad eliminare, quindi, il gravissimo e incombente pericolo che qualche persona, incurante dell’ordinanza di divieto, potesse cmq stazionare in loco, anche rimuovendo gli ostacoli fissi posti ad interdire l’area, come puntualmente è successo nei giorni di sabato e domenica immediatamente successivi all’evento climatico catastrofico del giorno 19 Luglio 

6) È da ritenere, infine che questi eventi climatici, definiti anomali, ma che stanno diventando sempre più frequenti a causa dei cambiamenti epocali che sta subendo in nostro pianeta dal punto di vista climatico possano ripetersi ancora con estrema frequenza, mettendo a gravissimo repentaglio l’incolumità e anche la vita delle persone a causa del rischio rappresentato da quei salici in parte fradici e comunque a fine vita e in equilibrio ormai precario prospicienti alle aree balneabili.

7) proprio nei mesi di Luglio e Agosto le sponde e le spiaggette del lago sono frequentate da centinaia di persone che raggiungono Lona Lases attratte dalla fama di particolare salubrità delle acque del suo lago.

Queste e altre motivazioni hanno fatto propendere l’ Amministrazione comunale e in particolare lo scrivente per un’immediata messa in sicurezza dell’area procedendo all’abbattimento di un certo numero di piante e alla potatura di quelle, purtroppo poche, che non davano adito a preoccupazioni. Almeno in tal senso sicuramente è parso a chi scrive, una scelta in stato di necessità  volta a privilegiare le ragioni di sicurezza e di salvaguardia della vita umana rispetto ad altre esigenze paesaggistiche pure apprezzabili. Una scelta che andava fatta, ripeto ad horas, essendoci, appunto, un palese e gravissimo stato di necessità.

In conclusione, pur apprezzando  le osservazioni dell’ottimo Virgilio Valentini, che tanti meriti ebbe nella salvaguardia e nella tutela del Lago di Lona Lases all’epoca di quando era Sindaco, sono convinto che l’amministrazione comunale abbia fatto la scelta giusta non avendo alternative valide che dessero le stesse garanzie.

Sono, peraltro, d’accordo con il Valentini e con quanti hanno a cuore anche gli aspetti naturalistici e paesaggistici che quei vecchi salici abbattuti vanno sostituiti immediatamente con altre essenze che verranno consigliate dai tecnici, per incrementare nei prossimi mesi e anni la flora interessante di questa meravigliosa oasi naturalistica rappresentata da quello che è considerato il più limpido e salubre lago del Trentino.

 

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Dottor Alberto Francini

Commissario Comune Lona Lases (Trento)

 

 

 

VIGILIO VALENTINI * TERRITORIO: « SALICI LAGO LASES, LE PIANTE COSTITUIVANO UNA ARMONIOSA CORONA »

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