Nel nostro programma, depositato nel mese di luglio 2020 presso l’ ufficio elettorale, abbiamo specificato la seguente voce: “DISCARICA di Pilcante : cambio di destinazione in area agricola di pregio.” Questa resta e rimane la nostra scelta.
Nel frattempo desidero gentilmente ricordarvi che noi ci siamo attivati in merito alla discarica sin dal 27.12.2006, con opposizione prot.22211 ad approvazione della delibera consiliare “Proroga validita’ del programma pluriennale di attuazione a scala comunale per le aree estrattive per inerti ricadenti nel territorio comunale“ .
Con tale opposizione il Consigliere Angelo Trainotti si opponeva, 14 anni fa, alla volontà dell’Amministrazione di trasformare la cava Manara in discarica: «… Prorogando indiscriminatamente l’autorizzazione estrattiva anche alle cave esaurite appare evidente la volonta’ di non fare rispettare le prescrizioni del disciplinare riferite al ripristino e di far approvare in maniera subdola la proposta di discarica della ditta Cave di Pilcante…».
La sua voce unica ed inascoltata veniva silenziata all’unanimita’ da tutte le forze istituzionali presenti in Consiglio comunale che rigettavano l’opposizione. La nostra attività, contro la discarica, è sempre stata evidenziata in Consiglio comunale ed attraverso i media.
Innumerevoli le osservazioni e le interrogazioni presentate all’Amministrazione comunale ed al Dipartimento Territorio Ambiente Energia e Cooperazione di Trento.
Il nostro “NO DISCARICA” di Pilcante è un no che parte quindi dal lontano 2006 non certo suscettibile di variazioni né sensibile a lusinghe.
Restiamo sconcertati ed invero preoccupati dallo slogan odierno del Sindaco uscente che nella sua pagina ha dichiarato “NO ASSOLUTO ALLA DISCARICA DI PILCANTE” ma nel testo specifica: “La nostra coalizione è nettamente contraria alla possibilità di realizzare una grande discarica nell’area relativa alla cava Manara in zona Pilcante”. Gia’ prevede di passare dai 2.000.000 di metri cubi dell’attuale discarica agli eventuali 1.500.000 metri cubi di una discarica piu’ piccola con buona pace dei censiti alensi.
Ci ritroviamo nella stessa situazione del 2006 ma speriamo che ora gli alensi tengano gli occhi aperti e sappiano valutare.
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Giuseppe Stanca