News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LETTERE AL DIRETTORE

COLONNELLO MATTEO EDERLE – CARABINIERI TRENTO * TRUFFE AGLI ANZIANI: « ATTENZIONE AI SEDICENTI AVVOCATI E APPARTENENTI ALLE FORZE DELL’ORDINE »

Scritto da
12.55 - venerdì 3 giugno 2022

Inoltro breve nota stampa, redatta d’intesa con Il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati (Avv. Michele Russolo), con preghiera di valorizzarla come ritenuto. Il nostro desiderio è quello di aiutare più possibile la popolazione a difendersi da queste condotte truffaldine e vigliacche, definibili tali perché rivolte a categorie deboli e a persone della terza età non sempre vigili e lucide.

Molte di queste situazioni vengono da noi intercettate e gli autori portati a giustizia dopo le indagini del caso (ultima di qualche giorno, quella di un campano con precedenti specifici che stipulava assicurazioni false in Valsugana, denunciato dopo aver truffato ignari “clienti”), ma poi è quasi sempre impossibile poter comunque veder restituito il maltolto alle vittime.

Il fenomeno si presenta periodicamente ad ondate, e la nostra sensazione è che soprattutto in provincia/periferia sia in ripresa da parte di alcuni soggetti a noi noti.

Vorrei solo ricordare che abbiamo sedi presenti e aperte su tutto il territorio provinciale, in alcuni casi h24, con relativi recapiti telefonici: il nostro invito è venirci a trovare o chiamarci, per segnalare – prima che sia troppo tardi – ogni possibile approccio che appaia ambiguo e sospetto da parte di sedicenti tecnici, poliziotti, postini, assicuratori, etc. in particolare quando chiedono beni e documenti o/e di entrare in casa.

*

Col. Matteo Ederle
Comandante Provinciale dei Carabinieri Trento

 

*

TRENTINO TRUFFE AGLI ANZIANI COMMESSE DA SEDICENTI AVVOCATI E APPARTENENTI ALLE FORZE DELL’ORDINE

Nei giorni scorsi in Val di Non e nelle Giudicarie si sono verificate alcune truffe in danno di donne anziane portate a termine sempre con lo stesso modus operandi.
Le vittime, infatti, dapprima sono state contattate telefonicamente da una sedicente avvocata, che le raggirava dicendo loro che i rispettivi figli erano stati arrestati e che per ottenerne il rilascio sarebbe stato necessario provvedere subito al pagamento di una cauzione, dopodiché sono state raggiunte a casa da un finto Carabiniere, che si è fatto consegnare denaro e/o oggetti preziosi.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Trento tengono a precisare che nessun appartenente alle Forze dell’Ordine può recarsi a casa dei cittadini per riscuotere -a qualsiasi titolo- somme di denaro e che il nostro ordinamento giuridico non consente alle persone arrestate di essere rilasciate dietro pagamento di una cauzione, inoltre invitano i cittadini a diffidare di chiunque avanzi richieste di denaro e a segnalare immediatamente analoghi tentativi di raggiro al Numero Unico di Emergenza 112 o mettendosi in diretto contatto (anche recandovi direttamente) con la più vicina Stazione dei Carabinieri.

Il Consiglio dell’Ordine in persona del Presidente, che conferma anch’esso e insiste sul fatto che non esiste nel nostro ordinamento l’istituto della cauzione, invita la cittadinanza a diffidare da sedicenti legali che, senza fornire documentazione anche a conferma del mandato conferito, dichiarino che solo corrispondendo determinati importi sarà possibile procurare il rilascio del parente.

 

*

Foto repertorio Carabinieri Trento

Categoria news:
LETTERE AL DIRETTORE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.