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LETTERE AL DIRETTORE

COLONNELLO MATTEO EDERLE – CARABINIERI TRENTO * STAGIONE SCIISTICA 2021-2022: « PISTE GESTITE IN MODO EFFICIENTE DAI GESTORI, GLI INFORTUNI DIPENDONO PREVALENTEMENTE DALLA CONDOTTA UTENTI »

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13.46 - mercoledì 20 aprile 2022

Caro direttore,

con Pasqua si è definitivamente chiusa la stagione sciistica 2021-2022, pertanto allego, per quanto di vostro possibile interesse, un consuntivo dell’operato dell’Arma sulle piste trentine. Il Comando Provinciale dispone infatti di personale specializzato, coordinato dalle dipendenti Compagnie Carabinieri di Cavalese, Riva del Garda, Cles e Rovereto, che viene impiegato per tutta la stagione invernale sui 20 principali comprensori sciistici della Provincia (vengono coperti circa 500 km di piste da sci), con compiti sia di soccorso che di polizia/vigilanza. Trattasi di circa 40 militari dotati di formazione e attrezzatura specialistica, oltre che di mezzi istituzionali dedicati (11 motoslitte e 1 gatto delle nevi).

Rivolgendo la nostra attenzione sia sui comportamenti dello sciatore sia sulla corretta gestione dei tracciati, si può trarre la conclusione, da una lettura complessiva dei dati rilevati e soprattutto nella prospettiva della sicurezza, che i comprensori sono gestiti in maniera efficiente e responsabile da parte dei gestori, e che molti degli infortuni dipendono ancora e prevalentemente dalla condotta degli utenti.

Di fatto oltre l’80% dei sinistri è correlato a cause accidentali (errore o cedimento dello sciatore stesso), mentre la rimanente parte è attribuibile a varie cause tra cui solo il 9% per la collisione tra sciatori e il 2% per impatto contro ostacoli fissi e mobili. Tuttavia queste ultime due situazioni, ancorché residuali, sono quelle che generano i sinistri di maggiore gravità o con decesso, pertanto anche per la prossima stagione l’impegno dell’Arma si rivolgerà a questi principali obiettivi:

– diffusione/promozione/esposizione delle regole comportamentali base per l’utente, oggi ben disciplinate peraltro dalla nuova normativa di settore;
– monitoraggio ed intervento (con sanzione quando occorre) sui comportamenti degli sciatori più imprudenti;
– segnalazione, gestione o risoluzione dei pericoli potenziali presenti lungo le piste (sistemazione di reti e protezioni, segnaletica, gestione degli ostacoli e dei margini dei tracciati, etc…), privilegiando, prima ancora di un approccio repressivo (comunque necessario di fronte ad eventuali irresponsabili inerzie), una preliminare attività di consulenza nei confronti dei gestori nell’imminenza dell’apertura delle piste e stagione durante.

Non va dimenticato che in pista gli operatori dell’Arma (alla pari dei colleghi della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza) si distinguono dagli altri soccorritori per il possesso delle qualifiche di polizia giudiziaria, che consentono di seguire e valutare anche i successivi riflessi giudiziari del sinistro essendo chiamati ad accertarne anche le cause e le dinamiche.
Concludo segnalando che anche i furti di sci, fortunatamente, sono in calo e su numeri estremamente modesti in relazione alle significative presenze medie giornaliere.

 

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Col. Matteo Ederle
Comandante Provinciale dei Carabinieri Trento

 

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DATI DI NATURA OPERATIVA

• 2614 interventi di soccorso effettuati nel complessivo;

• 75 soccorsi svolti la cui gravità abbia comportato la collaborazione ed il pronto supporto di una elimedica;

• 5 soccorsi il cui primo intervento garantito dai Carabinieri ha immediatamente consentito la salvezza dello sciatore da morte certa;

• 9642 persone identificate e controllate sulle piste da sci;

• 633 rifugi e baite oggetto di controllo amministrativo o/e di polizia;

• 66 dipendenti stagionali controllati nella loro posizione;

• 71 sciatori contravvenzionato per mancato rispetto regole in piste e circa 75 “ammoniti” per comportamento pericoloso, che in alcuni casi ha generato l’infortunio altrui (la condotta più riscontrata è quella dell’eccessiva velocità, anche a seguido di sinistro causato);

• 6 sciatori contravvenzionati per stato d’ebbrezza, allontanati dalle piste e riaccompagnati a fondo valle.

• 7 sciatori individuato e segnalati al Prefetto per uso di sostanze stupefacenti lungo le piste da sci (con relativo sequestro delle sostanze);

• 3 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per abuso esercizio della professione (si spacciavano per maestri da sci, esercitando l’attività);

• 13 persone denunciate all’AG per altre violazioni di legge;

• 6 violazioni accertate per leggi varie di settore (rifugi, obblighi impiantisti, altro comportamento sciatori, etc..);

• 75 situazioni od ostacoli di pericolo per l’utente rimossi o/e segnalati ai gestori;

• 41 casi trattati di furto di attrezzatura sciistica;

• 41 manifestazioni sciistiche agonistiche (livello internazionale, nazionale, provinciale e locale) per le quali si è svolto il servizio di sicurezza e/o quello di soccorso;

 

 

ALTRI DATI

 

• flusso medio giornaliero di passaggi nella stagione nelle aree coperte 2021/2022: 382.081.

• infortuni medi giornalieri: 30.

• Di tutti gli infortuni sciistici monitorati sulle piste di competenza, si è constatato che:

– il giorno della settimana ove si è registrato il maggior numero di infortuni è la domenica, seguito dal sabato si può dire che nei fine settimana complessivamente si concentrano oltre la metà degli infortuni della stagione;

– l’orario in cui si verificano più infortuni è quello che va dalle 12.00 alle 13.00;

– il totale degli infortuni vede quasi paritario il rapporto tra uomini (1363) e donne (1195);

– la fascia d’età più colpita (oggetto di infortunio), è quella che va dai 21 a 30 anni;

– le cause per un 80% dei casi sono accidentali (errore o cedimento della persona stessa), mentre il rimanente 20% sono di diversa natura, tra cui sicuramente quelle che determinano le conseguenze solitamente più gravi (collisione tra due sciatori, pari al 8/9% dei casi, e impatto con ostacoli fissi e mobili, pari al 2% circa);

– la parte del corpo più esposta è il ginocchio, seguita poi, per numero di casi, dal polso, dalla spalla e dalla tibia;

– permane un significativo dato (circa 50) di casi di malore in pista sofferti da sciatori over 60.

 

 

CURIOSITA’

• Tra le persone denunciate vi è anche uno sciatore di nazionalità italiana che utilizzava il green pass di altra persona per poter accedere alle piste da

sci. Militari operanti in fase di controllo lo deferivano per sostituzione di persona art. 494 C.P. e violazione dell’art. 9 del D.L. nr 52/2021.

• Sono state 45 le persone (compresi i bambini) che sono state ritrovate dai Carabinieri sciatori dopo essersi perse e/o sfuggite al controllo dei genitori;

• In data 22/02/2022, veniva deferito in stato di libertà, per tentato furto, un uomo cl 85, di origine Brasiliana, mentre stava caricando sul proprio furgone n.6 paia di sci, sottratti dal deposito di una società di noleggio;

• Nel comprensorio di Marilleva veniva individuato dai carabinieri sciatori un 17enne polacco che, dopo essersi scontrato con un maestro di sci causandogli la frattura del femore, si dava alla fuga senza prestare soccorso;

• Due milanesi venivano denunciati per l’appropriazione indebita degli sci che avevano noleggiato nei giorni precedenti durante una vacanza a Marilleva, recuperati dopo perquisizione svolta presso la loro abitazione a Milano.

• Due furti di svariati sci, commessi nella ski area di Andalo / Fai della Paganella nelle date del 2 aprile e del 6 aprile scorsi, in danno di turisti entrati nei rifugi, venivano scoperti dai Carabinieri con rintraccio e denuncia dell’autore seriale, con restituzione dell’attrezzatura ai legittimi proprietari;

• In località Fondo Grande veniva catturato e tranquillizzato in mezzo alla pista rossa, un cane scappato al proprietario lungo le piste da sci, poi riconsegnato;

• Sotto l’impianto a fune denominato Fondo Grande Sommo Alto, i carabinieri sciatori, su richiesta, intraprendevano un difficile e ripido fuoripista per recuperare oggetti estremamente costosi caduti dalla seggiovia ad uno sciatore;

• A marzo è stato ritrovato sulle piste un portafogli con 800,00 euro in contanti, restituito al legittimo proprietario;

• In data 3/01/2022, veniva deferita in stato di libertà una albergatrice di Madonna di Campiglio che, nonostante fosse sottoposta alla misura della quarantena disposta con ordinanza del Sindaco, veniva sorpresa a lavorare a contatto con i clienti.

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