Siamo un gruppo di agricoltori, denominato Club 3P, di Mattarello sobborgo a sud del comune di Trento, territorio interessato dalla circonvallazione ferroviaria nelle località Grezzi e Acquaviva dove dovrebbe cominciare la galleria che prevede il passaggio sotto parte della Vigolana, in gran parte della Marzola e sbucare nella zona del quartiere di San Martino appena a nord del centro città.
Come gruppo di agricoltori fin da subito abbiamo cominciato a recuperare informazioni di quest’opera a parer nostro molto aggressiva per il territorio in cui lavoriamo, viviamo e gestiamo da sempre con le nostre famiglie agricole storiche ben radicate nella vita sociale del paese.
Coltiviamo e gestiamo un territorio forte ma allo stesso tempo fragile, basti pensare a tutte le fonti d’acqua che approvvigionano le falde e le sorgenti da cui attingiamo acqua per le nostre colture, sul tracciato ci sono censite all’incirca 220 fonti che molto probabilmente potrebbero essere perse bucando le montagne. Il nostro territorio è ormai da tempo aggredito da scelte di urbanizzazione irrazionale e non condivisa che non guarda a un futuro sostenibile come si riempie la bocca la politica. Noi agricoltori abbiamo già fatto passi da gigante per un futuro sostenibile perché è dalla terra che produciamo cibo per la società ed è dalla terra che deriva il nostro reddito, se viene a mancare la terra viene a mancare il cibo e per noi il futuro.
Dalle notizie che emergono con grave ritardo, l’impatto di quest’opera sarà pesantissimo, sia per l’abbattimento di case e il disagio nel quartiere di San martino, che nella zona di Mattarello per gli edifici adiacenti e per le decine di ettari espropriate e altrettanti occupati dai cantieri, terre che non si potranno mai più recuperare.
Non crediamo che tutto si concluda entro il 2026 e nemmeno che sarà semplice come ci continuano a dire i responsabili del progetto. Premesso che in quest’opera non si riesce a riconoscere l’utilità, nonostante ciò, tutto questo si può evitare percorrendo la strada della destra Adige, così si risolve anche il nodo di Rovereto, con minori disagi per tutti.
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Gli agricoltori di Mattarello (frazione a sud di Trento)