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LETTERE AL DIRETTORE

CLAUDIO TAVERNA * ELEZIONI: « PRESENTAZIONE CANDIDÀTI FDI TN-AA, LA GEROSA PUR “PROTETTA” DAL “VETUSA” RAMPELLI, È GIUNTA AL CAPOLINEA ED IL SUO FUTURO SEMBRA SEGNATO »

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21.01 - martedì 30 agosto 2022

Gentile direttore,

le invio queste mie riflessioni circa la presentazione stampa di questa mattina, dei candidati di Fratelli d’Italia per il Trentino Alto Adige, all’Hotel America. Tali mie valutazioni mi offrono l’occasione di mettere il naso nel partito di Giorgia Meloni.

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Paracadutato Alessandro Urzì, portavoce regionale e commissario provinciale del Trentino, nel collegio plurinominale di Vicenza (secondo posto nel listino, quasi certa la sua elezione perché la capolista sarà eletta nell’uninominale) per far posto al consigliere provinciale Alessia Ambrosi che ambisce ad uno dei tre seggi del proporzionale del collegio regionale), la rielezione di Andrea de Bertoldi (già senatore) paracadutato nell’uninominale collegio di Trento della Camera dei deputati è fortemente a rischio.

Mentre gli interventi di rito non hanno offerto nulla di particolarmente rilevante, tutti coperti e allineati,
alla presentazione di questa mattina, si sono fatte sentire le assenze di Francesca Gerosa (candidata n. 3 del listino), presidente di Itea in quota Lega (Fugatti) e del consigliere provinciale Katia Rossato.

La Gerosa, pur “protetta” dal “vetusa” Rampelli, è giunta al capolinea: il suo futuro in Fratelli d’Italia sembra segnato. Di lei si parla di una possibile candidatura nella civica del roveretano assessore esterno Spinelli alle provinciali del 2023.

Comunque, in Fratelli d’Italia del Trentino è in corso una “guerra feroce”, combattuta in silenzio ma senza esclusione di colpi. Sotto accusa, la corrente che fa capo a Urso e de Bertoldi, sia per ragioni di schieramento sia per ragioni geografiche. Il gruppo consiliare comunale di Trento è in rotta di collisione con il Gruppo provinciale, mentre palese, anche se sotto traccia, la contestazione nei confronti della corrente Urso-de Bertoldi.

Invece, Rovereto e il Basso Trentino sono molto critici con il vertice provinciale (Urzì) e nazionale, colpevoli di aver sottovalutato o meglio escluso dalle candidature una loro rappresentanza. Una guerra sotto traccia, dunque, in attesa del risultato del 25 settembre. Nel caso di elezione dell’Ambrosi subentrerà in consiglio provinciale la signora Bruna Dalpalù, di Cavalese prima dei non eletti nella lista della Lega.

E subito dopo, all’ordine del giorno l’obiettivo del miglior posizionamento per le elezioni provinciali 2023 che vedrà FdI protagonista anche per il numero di seggi che potrà conseguire a danno della Lega di Fugatti e Salvini in difficoltà e in forte declino.

Ma se il numero dei seggi (da 0 a 6/7?) è in sicuro aumento nel prossimo consiglio provinciale, in compenso è in pari aumento l’aspirazione di una dozzina di pretendenti.

È prevedibile, dunque, una guerra senza esclusioni di colpi, nel caso “Fratelli….coltelli”.

 

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Claudio Taverna

Trento

 

 

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Nota Opinione: foto tratta da Facebook del senatore Andrea de Bertoldi

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