Caro Direttore, sono stato contattato da più cittadini del Trentino che aspettano con ansia il reddito di inclusione avendo già presentato domanda negli uffici di competenza che si rimpallano la responsabilità dell’assenza di risposta (Comunità di Valle, Inps, Agenzia Apapi). Sembrerebbe che il vero ostacolo sia ancora la definizione dell’ente che deve effettuare l’erogazione del suddetto assegno.
Da fonti certe ho scoperto che per definire l’ente erogatore, l’incontro tra Inps o Pat, non avverrà prima del mese di giugno.
Nel frattempo i disoccupati e gli aventi diritto che giacciono in situazione difficili incorrono anche in problemi psicologici che possono anche sfociare in disperazione e tragiche soluzioni estreme che, si sa, non hanno più bisogno di integrazione al reddito di inclusione. Non è importante quanto aspetti, ma cosa aspetti!
Claudio Cia
Consigliere