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LETTERE AL DIRETTORE

BERTOLDI (CANDIDATO FI – COMUNE TRENTO) * RESIDENZA FERSINA: «LA GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI NON PUÒ ESSERE IGNORATA, È NECESSARIO INTERVENIRE VELOCEMENTE»

Scritto da
16.31 - sabato 19 aprile 2025

Gentile direttore Franceschi,

 

attraverso questa nota io, Matteo Bertoldi, 19 anni, candidato con Forza Italia alle prossime elezioni comunali di Trento, intendo precisare quanto emerso nel corso del dibattito organizzato dal Clan Luna Nuova del gruppo Scout Trento 11, tenutosi all’oratorio di Sant’Antonio.

Contrariamente a quanto è stato riportato o frainteso, sottolineo di non aver affrontato tematiche legate ai migranti o alla residenza Fersina durante il suo intervento. Al centro del mio intervento vi è stata invece una riflessione critica sul metodo decisionale adottato dall’amministrazione comunale e, in particolare, dal sindaco uscente Franco Ianeselli, accusato di non aver dato sufficiente ascolto ai cittadini nel corso dei cinque anni di mandato. Spesso molte scelte sono state prese senza un confronto diretto con chi la città e il territorio lo vive tutti i giorni: studenti, lavoratori, pensionati, associazioni di volontariato.

Trento non è una città metropolitana, ed è proprio per questo che ci sarebbe la possibilità concreta di instaurare un dialogo diretto e continuo con i cittadini. Negli anni di amministrazione Ianeselli, cittadini e giovani sono stati troppo spesso messi da parte e interpellati solo quando era conveniente e vantaggioso. Ritengo fondamentale, prima di prendere qualsiasi decisione su opere o progetti, ascoltare chi vive quotidianamente il territorio, dalle associazioni ai gruppi di volontariato, per comprendere se l’intervento porterà reali benefici alla comunità e alla città.

La mancanza di ascolto e confronto con i territori è stata confermata anche dalla scelta di due ex alleati di Ianeselli e presidenti uscenti di circoscrizione, Claudio Geat e Giulia Bortolotti, che non solo hanno deciso di non candidarsi a fianco del sindaco uscente, ma hanno costruito, rispettivamente, una coalizione e un nuovo partito contrapposti alla sua candidatura. Da questa decisione è chiaro che il Sindaco non è riuscito a valorizzare al meglio le circoscrizioni, non ascoltando nemmeno i presidenti suoi “alleati”, finendo per costringere questi ultimi a prendere le distanze dalle decisioni e dalle scelte dell’amministrazione comunale uscente

Le circoscrizioni e gli enti decentrati rappresentano una vera opportunità per i cittadini e, soprattutto, per i giovani di far sentire la propria voce, segnalare criticità e contribuire attivamente al miglioramento del proprio quartiere. Questi strumenti, per ragioni di comodità politica, sono stati depotenziati e spesso isolati, proprio per evitare un confronto diretto con la cittadinanza.

Ribadisco che la tematica sicurezza e le problematiche relative alla residenza Fersina e ai migranti seppur non affrontate direttamente nel corso del dibattito di lunedì sera sono questioni non di poco conto che vanno affrontate e su cui servono azioni immediate.

Ribadisco che la tematica della sicurezza, e più nello specifico le problematiche legate alla residenza Fersina e alla gestione dei flussi migratori, pur non essendo state oggetto diretto del mio intervento durante il dibattito di lunedì sera, rappresentano questioni di grande rilevanza, che non possono essere ignorate e sulle quali è necessario intervenire velocemente.

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