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LETTERE AL DIRETTORE

AVV. MASSARI * GRUPPO ATHESIA / FAMIGLIA EBNER: « I CONTENUTI ESPOSTI DAI LEGALI DI “SALTO” E “DEMOS.02” MISTIFICANO LA PORTATA DELL’INIZIATIVA DI MIEI MANDANTI »

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09.57 - giovedì 9 marzo 2023

Quale difensore del gruppo Athesia e della famiglia Ebner nella vicenda oggetto della conferenza stampa tenuta da Salto.bz in data 06.03.2023 e della nota dell’Ordine dei Giornalisti, reputo doveroso precisare quanto segue.

I contenuti, per come esposti dai legali di Salto e dal legale rappresentante di Demos.02, sono stati confezionati in maniera tale da mistificare il reale oggetto e portata dell’iniziativa di miei mandanti.

L ́aver scientemente spostato il baricentro della questione, prettamente tecnica, portandola dalla trattazione di aspetti squisitamente giuridici (quali sono i limiti del diritto di critica) ad una semplicistica trattazione del diritto di cronaca e dell ́art.21 della Costituzione, tradisce l’intento di sviare l’opinione pubblica. Dimostrazione ne è che le informazioni fornite nel corso della conferenza sono state incomplete e tendenziose.
Non sono, così come si è voluto far credere, solo 58 gli articoli pubblicati da Salto nel quadriennio.

Centinaia sono state le pubblicazioni che, pressoché quotidianamente, sono apparse sul portale online di Salto e che, per un motivo o per l’altro, si occupano di Athesia e/o della famiglia Ebner suggerendo un loro coinvolgimento in attivitá poco trasparenti.

58 sono “solo” gli articoli che, come si avrà modo di dimostrare nella sede a ciò deputata e non certo in un contesto mediatico, hanno travalicato un legittimo, equilibrato e corretto esercizio del diritto di critica. Tendenzioso è stato limitarsi ad affermare che Athesia chieda € 150.000 di danni, così inducendo a credere che si voglia speculare economicamente, danneggiare o intimidire.

Non aver precisato che l ́intero importo verrà devoluto in beneficenza e che lo stesso è stato correttamente calcolato sulla base delle tabelle dell’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano, palesa l ́intento di screditare ancor più i miei assistiti.

Al netto delle numerose altre imprecisioni ed omissioni delle quali la conferenza è stata disseminata, preme evidenziare come la stessa sia stata incentrata e finalizzata a falsare il reale oggetto della controversia, tanto da rendere necessaria la presente presa di posizione.

Il sottoscritto legale intende pertanto affermare in maniera chiara e inequivocabile come l’iniziativa proposta da Athesia non ha in alcun modo ad oggetto la volontà di censurare la redazione di Salto, o qualunque altro concorrente, bensì quella di far valere il proprio legittimo diritto a non essere diffamata.

Sebbene l’intera conferenza sia stata incentrata su presunti e paventati “bavagli”, esclusivo oggetto della domanda di mediazione presentata da Athesia è il travalicamento dei requisiti posti a fondamento del diritto di critica affinché la stessa non possa mai trasmodare in indiscriminati attacchi personali.

Nel nostro ordinamento non esiste, per quanto consta allo scrivente difensore, alcuna presunzione di legittimità parametrata alle dimensioni di una redazione o al fatturato di una società editrice.

Il fatto di essere una cooperativa o un piccolo quotidiano, non costituisce una garanzia di corretto e legittimo esercizio del diritto di cronaca e critica e non fa venir meno la responsabilità di ciò che si pubblica. Anche una cooperativa può diffamare e anche una società per azioni ha diritto di agire in giudizio.

Stigmatizzare una iniziativa legale per il solo fatto che a promuoverla sia Athesia o la famiglia Ebner, costituisce un’artata mistificazione tanto subdola quanto errata della realtà giuridica.

In conclusione, si contesta recisamente il contenuto della conferenza tenuta da Salto e dai suoi legali, ribadendo come sarà nelle sedi a ciò deputate che verrà valutata la fondatezza della domanda di Athesia. Bolzano,

 

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Avv. Giancarlo Massari

Bolzano

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In meiner Eigenschaft als Rechtsanwalt der Athesia-Gruppe und der Familie Ebner in der Angelegenheit der von Salto.bz am 06.03.2023 abgehaltenen Pressekonferenz und der Stellungnahme der Journalistenkammer halte ich es für meine Pflicht, Folgendes klarzustellen und zu präzisieren.
Der Inhalt, wie er von den Anwälten von Salto.bz und dem Rechtsvertreter von Demos.02 dargestellt wurde, war so verpackt, dass der eigentliche Zweck und die Tragweite der Initiative meiner Auftraggeber verschleiert wurden.
Die bewusste Verlagerung des Schwerpunkts und zwar reduziert auf eine einfache Abhandlung des Rechts auf Berichterstattung gemäß Art. 21 Verfassung, ohne Erörterung der Grenzen des Rechts auf Kritik und mithin des juridischen Kernpunkts des Mediationsantrages verrät die Absicht, die öffentliche Meinung irrezuführen.
Dies beweist der Umstand, dass auf der Pressekonferenz unvollständige Informationen geteilt worden sind. Bei der von meinen Mandanten vorgebrachten Beanstandung, handelt es sich nicht, um nur 58 Artikel, die Salto in den letzten vier Jahren veröffentlicht hat, sondern um hunderte fast täglichen von Veröffentlichungen, welche, aus dem einen oder anderen Grund, über Athesia und/oder der Familie Ebner handelten und der Leserschaft ein unrechtmäßiges Wirken derselben vermittelten.
Im Mediationsantrag hat man exemplarisch sich auf 58 beschränkt, welche die Grenzen einer legitimen, ausgewogenen und korrekten Ausübung des Rechts auf Kritik weitaus überschritten.
Ebenso tendenziös war es, sich auf die Aussage zu beschränken, dass Athesia 150.000 Euro Schadenersatz fordert, um damit den Eindruck zu erwecken, wirtschaftlich zu spekulieren und Salto.bz dadurch wirtschaftlich zu schädigen und oder gar einzuschüchtern, ohne in irgendeiner Weise darauf hinzuweisen, dass genannte Summe, wie Salto.bz und seine Anwälte wissen, vollständig wohltätigen Zwecke zukommen würde und zudem wird auch bewusst verschwiegen, dass die angegebene Summe laut Tabellen des “Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano” berechnet wurde.
Ungeachtet der vielen anderen Ungenauigkeiten und bewusste Verschwiegenheiten, mit denen die Pressekonferenz gespickt war, muss hervorgehoben werden, dass die Pressekonferenz selbst darauf ausgerichtet war, den wirklichen Gegenstand des Rechtsstreits zu verschleiern, so dass die vorliegende Erklärung sowohl notwendig als auch erforderlich ist.
Der unterzeichnende Anwalt möchte daher klar und unmissverständlich erklären, dass die von Athesia eingeleitete Mediation nicht darauf abzielt, die Redaktion von Salto.bz oder einen anderen Wettbewerber in irgendeiner Weise zu zensieren, sondern ihr legitimes Recht geltend zu machen, nicht verleumdet zu werden. Obwohl sich die gesamte Pressekonferenz um angebliche und befürchtete “Knebel” drehte, ist das einzige Ziel des Mediationsantrags von Athesia, auf die Überschreitung des Rechts auf Kritik aufmerksam zu machen, damit diese nicht in wahllose persönliche Angriffe umschlagen kann.
Nach Wissensstand des unterfertigten Rechtsanwaltes, gibt es im Rechtssystem keine Legitimitätsvermutung aufgrund der Größe einer Redaktion oder des Umsatzes eines Verlags.
Der Umstand, dass es sich um eine Genossenschaft oder eine kleine Zeitung handelt, stellt keine Garantie für die korrekte und legitime Ausübung des Rechts auf Berichterstattung und Kritik dar und es reduziert auch nicht eine eventuelle Verantwortung über das was veröffentlicht wird. Auch eine Genossenschaft kann eine diffamierende Berichterstattung vornehmen und selbst eine Aktiengesellschaft hat das Recht, dagegen rechtliche Schritte einzuleiten.
Der Umstand die Mediation oder in einem zweiten Moment eine eventuelle Klage zu stigmatisieren, nur weil diese von der Athesia oder der Familie Ebner eingeleitet wird, stellt eine hinterhältige und Irreführung der Rechtswirklichkeit dar.
Abschließend wird der Inhalt des von Salto und seinen Anwälten gehaltenen Vortrags entschieden bestritten und betont, dass die Begründetheit einer eventuell einzureichenden Klage von Athesia in den entsprechenden Gremien geprüft werden wird.
Bozen, 08.03.2023
RA Dr.Giancarlo Massari

 

 

Foto: tratta dawww.iltquotidiano.it

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