Invio la mia ennesima segnalazione che riguarda i disservizi sulla comunicazione della percorribilità della SS.241 della Val d’Ega sul versante trentino.
In più occasioni negli ultimi anni ho avuto modo di segnalare pubblicamente i disservizi legati alla carenza di informazione che riguarda la non percorribilità della SS 241 della Val d’Ega soprattutto in occasione di lavori di manutenzione delle gallerie a monte di Cardano (BZ) o nel tratto a monte di Nova Levante per gli interventi che si sono resi necessari dopo l’evento Vaia.
Si tratta per la maggiore di chiusure notturne che ancora troppo spesso non vengono segnalate con apposita cartellonistica sulla SS 241. Nel 2019 avevo scritto al Dott. Roberto Andreatta segnalando il fatto che la mancanza di debita segnalazione stradale nell’abitato di Sèn Jan in Val di Fassa faceva sì che giunti a quasi metà percorso tra la Valle di Fassa e Bolzano si era obbligati a fare delle deviazioni impreviste.
Con l’occasione (foto notizia) proponevo per il centro abitato di Sèn Jan di installare un pannello informativo sull’esempio di quanto la Provincia Autonoma di Bolzano ha fatto sulla medesima arteria stradale ; 1 collocato a Cardano all’ingresso del primo tunnel, il secondo a Ponte Nova in corrispondenza del bivio per Collepietra.
Ad oggi nulla di fatto. Di concreto c’è invece che nel maggio 2020 partito da Sèn Jan in direzione Bolzano ed arrivato alle ore 21.00 circa appena sotto Passo Carezza trovo la strada interrotta causa lavori.
Ovvia l’inversione di marcia. Lunedì 13 luglio 2020 dopo le 22.00 parto da Sèn Jan per Bolzano ed alle ore 23.00 a valle di Ponte Nova alla rotatoria che smista per Collepietra trovo nuovamente la strada chiusa per lavori.
In entrambi i casi sul versante trentino nessuna segnalazione. Dover deviare alle 23.00 per Collepietra per raggiungere Bolzano li fa girare veramente alla grande e non racconto le maledizioni quando ci si imbatte in queste circostanze.
La strada 241 è la più frequentata tra i passi dolomitici e trovo inaccettabile che periodicamente si debba fare i conti con queste situazioni. Non mi interessa niente del rimpallo di responsabilità o di accuse tra Trento e/o Bolzano. Quello che mi pare ovvio attendersi è che questa situazione indecorosa trovi una soluzione.
Quello che mi fa arrabbiare in aggiunta è la mancanza d’interesse in Valle di Fassa da parte di coloro che istituzionalmente hanno competenza sulla questione e che dovrebbero farsi avanti per espresso loro dovere.
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Massimo Girardi
Presidente associazione Transdolomites
