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LETTERE AL DIRETTORE

ASSOCIAZIONE “TRANSDOLOMITES” * TRAFFICO AUTO: PRESIDENTE GIRARDI, « ABBIAMO SCRITTO AGLI ALBERGATORI DI FIEMME E FASSA PER PROMUOVERE INSIEME IL TRASPORTO SU ROTAIA »

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09.31 - mercoledì 13 aprile 2022

Transdolomites ha avviato una azione di sensibilizzazione rivolta al settore del turismo attraverso una lettera che è in via di consegna a tutte le aziende turistiche che operano nelle Valli di Fiemme e Fassa. Scopo della comunicazione è quello di creare la consapevolezza che il problema della mobilità nelle Valli dell’Avisio non è il problema di Transdolomites ma è la condizione di disagio che tocca i residenti e l’economia del turismo. Ed è il settore del turismo, e dell’indotto che gravita attorno ad esso, che deve rendersi conto che ci si trova ad un bivio.

1) restare quello che si è provvedendo a qualche minimale aggiustamento ma senza affrontare alla radice il tema trasporti.

2) Essere coscienti della gravità del problema ambientale e della necessità di promuovere un nuovo modello di turismo più rispettoso del territorio dolomitico.

Nelle Valli dell’Avisio urge la necessità di riqualificare l’offerta di mobilità sul territorio dotandolo di un moderno sistema di trasporto pubblico complementare all’auto privata.

È necessario essere consapevoli del fatto che i problemi dei trasporti non li viviamo nel raggio di qualche chilometro, da un paese ad un altro. Si tratta di problemi che nascono da lontano. Partono dalle città, dai luoghi di origine ove risiedono i tanti turisti. In questo ragionamento si innesca anche il tema della difesa montagna la quale non deve essere attiva solo nelle località montane ma deve partire dalle città in direzione della montagna.

In Val di Fassa ed es. avere una visione del mondo che spazia solo tra Moena e Canazei è la dimostrazione che si dimentica puntualmente che il problema parte molto più da lontano; gli ospiti giungono dall’Italia, dal resto dell’Unione Europea e dal di fuori del nostro Continente.

È su quel livello che dobbiamo analizzare il problema e proporre le soluzioni. A ciò si aggiungono le necessità dei residenti che vivono tutto l’anno il problema della mobilità trovandosi a fare i conti con il costo dei carburanti e dell’automobile che peseranno sempre più sui bilanci delle famiglie.

La lettera agli imprenditori del turismo punta su questi concetti, elenca l’attività di studio sostenuta da Transdolomites in sedici anni di attività, invita a aderire all’associazione per avvicinarsi in modo più professionale al tema della mobilità del turismo sostenibile e dell’ambiente dolomitico ed alpino.

L’ingrediente che dobbiamo aggiungere in questo percorso è mettere in chiaro che il settore del turismo non può continuare a permettersi approcciarsi ai suoi problemi così polverizzato. Individualismo, campanilismo, valutare l’andamento della stagione turistica solo contando le auto parcheggiate davanti al proprio hotel fanno parte del passato. Serve una leadership che sia cosciente del fatto che il turismo va accompagnato verso nuove modalità operative. Il futuro si gioca sui trasporti.

Nel vicino Südtirolo, Associazione del Commercio e del Turismo, Associazioni economiche di categoria, Provincia Autonoma di Bolzano puntano sempre più alla promozione della raggiungibilità delle destinazioni turistiche attraverso l’uso dei mezzi pubblici facendo sempre più squadra con i vettori ferroviari.
Star fermi nelle valli dell’Avisio significa essere progressivamente fuori mercato e la ricaduta negativa riguarderà anche l’immagine dell’intero Trentino.

 

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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites

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