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LETTERE AL DIRETTORE

ANTONIO BRANDI (PRO VITA E FAMIGLIA) * ABORTO: « IL CONSIGLIO DI STATO HA BOCCIATO UN NOSTRO RICORSO, IO NON MI ARRENDO »

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20.01 - martedì 3 maggio 2022

Il Consiglio di Stato ha bocciato un ricorso presentato da Pro Vita & Famiglia insieme ad altre associazioni pro-life.

Nel 2020 l’Agenzia Italiana del Farmaco ha preso una decisione gravissima: la “pillola dei cinque giorni dopo” può essere venduta alle minorenni senza prescrizione medica.

La molecola di questa pillola, che può essere assunta fino a 5 giorni dopo un rapporto sessuale, è dello stesso gruppo farmacologico della pillola abortiva RU486.

Se assunta dopo l’ovulazione, quindi, può impedire l’annidamento nell’utero di un embrione già concepito determinandone la morte.

Mi sconvolge che si permetta alle minorenni di assumere un prodotto potenzialmente abortivo escludendo del tutto la famiglia e addirittura l’assistenza di un medico.

Stiamo parlando di ragazzine di 14, 15, 16 anni…

Avevamo fatto ricorso contro questa decisione insieme ad altre associazioni, ma i giudici hanno confermato l’esclusione della famiglia e del medico da una vicenda così delicata. Allucinante.

L’Italia sta precipitando in un abisso abortista drammatico.

Ci sono poteri che vogliono fare fuori la famiglia per aggredire più facilmente i figli con ideologie di morte che assicurano lauti profitti economici.

Io non mi arrendo!

Voglio fare di tutto per invertire la rotta, difendere la sacralità della Vita, difendere la salute dei minori, difendere i diritti dei genitori.

Per farlo però ho urgente bisogno di raggiungere l’obiettivo minimo di 250 donatori mensili che sostengano le attività e i progetti di Pro Vita & Famiglia nel 2022.

I nostri bilanci dicono chiaramente che, se manchiamo questo obiettivo minimo, non riusciremo a sostenere le attività necessarie per ribaltare questa decisione.

Si può donare 25 euro, 10 euro o anche 5 euro al mese e diventare protagonista nella battaglia per la difesa della Vita, della Famiglia e dei minori in Italia! [si può scegliere la cifra cliccando qui].

Grazie alla donazione mensile si potrà:

> Organizzare convegni, presentazione di libri, conferenze stampa e altri eventi sul territorio per diffondere la Cultura della Vita;

> Produrre materiale scientifico per squarciare il velo di silenzio che anche in Italia occulta il reale tasso di mortalità materna post-aborto e le gravi complicanze alla salute provocate dall’aborto (specialmente chimico);

> Promuovere altri ricorsi in giudizio per tentare di ripristinare – almeno! – il diritto dei genitori di essere sempre coinvolti nelle vicende dei figli (ti ricordo che stiamo parlando di minorenni!);

> Produrre documentari e video per diffondere la verità scientifica sull’aborto, che sopprime una vita umana esistente, unica e irripetibile, dotata della piena dignità di persona;

> Finanziare il nostro progetto Un Dono per la Vita, con cui regaliamo passeggini, culle, pannolini, biberon e altri effetti per la prima infanzia a donne e famiglie in difficoltà, per aiutarli ad accogliere una nuova vita;

> Sensibilizzare le famiglie e i genitori in tutta Italia sui poteri e gli interessi economici che mirano a estrometterli dall’educazione dei figli, per renderli più vulnerabili e manipolabili…

Dovremmo forse accettare che in Italia si possa vendere un farmaco potenzialmente abortivo a una minorenne senza che sia coinvolta la famiglia e un medico…?

È quello che vorresti per tua figlia o tua nipote?

Io no… per questo dedico la mia vita a queste battaglie, e voglio moltiplicare i nostri sforzi per difendere la Vita, la Famiglia e la Libertà educativa.

La donazione mensile è lo strumento di cui ora abbiamo maggiore bisogno per trasformare i progetti in realtà.

Ogni battaglia ha bisogno dei suoi eroi.

*

Antonio Brandi

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