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LETTERE AL DIRETTORE

ANDREA ZAMBELLI (CONSIGLIERE COMUNALE) * ROVERETO – OPERE VIABILISTICHE: « STANZIATI DALLA GIUNTA PAT 190 MLN NELL’ULTIMA SEDUTA 2021, LA CITTÀ ANCORA UNA VOLTA A BOCCA ASCIUTTA »

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19.37 - lunedì 27 dicembre 2021

Nell’ultima seduta del 2021 la giunta provinciale ha stanziato quasi 190 milioni in opere viabilistiche. Qualcuno penserà che sia ovvio trovare in cima a tutte le priorità una soluzione definitiva alla pluridecennale carenza di infrastrutture viarie di Rovereto.

E invece no, questa delibera sparge sale a piene mani su una ferita quotidianamente viva e sanguinante e, le attese di cittadini e imprese nuovamente inascoltate. Soprattutto questa delibera ci ricorda che la carenza infrastrutturale è figlia di una carenza progettuale e politica di chi ha governato Rovereto in questi ultimi decenni. Questa manovra, infatti, ospita opere particolarmente corpose come la “Variante Campitello-Canazei” (€ 75.000.000) o la “Variante di Ponte Arche” (€ 67.200.000). Territori che sono stati maggiormente capaci di fare sintesi su una visione condivisa del proprio futuro.

Qualità che in Vallagarina latita e i cui effetti si vedono – anzi non si vedono – nei finanziamenti stanziati dalla PAT. E larga parte di questa responsabilità grava non tanto in capo alla PAT, che premia i territori che sanno unirsi sulle proprie esigenze e priorità anziché quelli che si dividono, quanto sulle spalle di chi governa Rovereto senza una visione e senza la capacità di fare sintesi con gli altri comuni. Oppure senza tutte e due come è nel nostro caso.

C’è però un tema di fondo: la tendenza a derubricare l’attraversamento di Rovereto a questione particolare di un territorio che inevitabilmente entra in competizione con altri territori – spesso più bravi – sul terreno dei finanziamenti PAT. Non è così! Occorre avere la consapevolezza che le carenze infrastrutturali della città della quercia costituiscono un problema per lo sviluppo urbanistico ed economico dell’intera provincia perché Rovereto è la seconda città del Trentino e il primo distretto in termini di manifatturiero (inteso sia come vocazione storica sia come proiezione di un’economia evoluta che si sta sempre più radicando nel polo tecnologico di via Zeni e a Manifattura Domani).

Questa consapevolezza, però, deve anzitutto essere guadagnata dall’amministrazione comunale affinché si faccia un’idea della Rovereto e della Vallagarina dei prossimi vent’anni per poi condividerla coi territori limitrofi. Solo allora sarà possibile risolvere i problemi infrastrutturali di Rovereto rendendola nel contempo una risorsa per la crescita della nostra provincia anziché un problema, ma oggi siamo molto distanti da questo obiettivo.

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Andrea Zambelli

Consigliere Comunale di “Rovereto con Zambelli”

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