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LETTERE AL DIRETTORE

ALESSIO ZANONI (PD RIVA DEL GARDA -TN) * ATTIVITÀ POLITICA COMUNE: « QUANDO SI ARRIVA A TANTO, C’È DAVVERO DI CHE PREOCCUPARSI »

Scritto da
15.57 - mercoledì 23 novembre 2022

Gentile direttore,

 

circa la notizia lanciata da Opinione, di cui allego il link, invio questa mia nota stampa.

Alessio Zanoni (Pd Riva del Garda).

 

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QUANDO SI ARRIVA A TANTO, C’È DAVVERO DI CHE PREOCCUPARSI
Portare in “piazza” una discussione fra un Consigliere ed un Dirigente ha dell’inverosimile.
Ecco la mia ricostruzione dei fatti:
Come noto in data 10 novembre si è tenuta la Commissione viabilità, dove l’assessore senza mostrare alcun documento con espressione di voto dei partecipanti al tavolo (abbiamo addirittura letto ieri a mezzo stampa che nemmeno gli stessi partecipanti sono stati minimamente aggiornati, e lamentano gli stessi partecipanti la totale mancata trasparenza pure nei loro confronti! Vedasi articolo di giornale allegato) ha dichiarato che la soluzione B è stata largamente votata dai componenti al tavolo di lavoro. Successivamente, a mezzo stampa, sono emerse dichiarazioni contrastanti dei singoli partecipanti al tavolo a tal punto che il giornalista stesso ha utilizzato questa espressione:
“si tinge di giallo l’esito del tavolo tecnico”.
Per tale motivo il sottoscritto in data 11 novembre 2022 ha formalizzato una richiesta di accesso agli atti al fine di poter prendere anzitutto mera visione delle comunicazioni pervenute dai partecipanti al “Tavolo di lavoro viabilità di Varone” aventi ad oggetto le preferenze dai medesimi espresse circa le modifiche della viabilità nel tratto di Via Venezia e Via Cartiere a Varone, oltre a richiedere successiva copia delle stesse.
La mia richiesta, in qualità di Consigliere comunale e per le finalità legate al ruolo, muoveva dalla necessità di verificare l’esito delle discussioni intercorse al tavolo di confronto e le relative conclusioni, atteso che l’assessore di riferimento in seno alla Commissione viabilità tenutasi in data 10.11.2022 si era limitato a dichiarare una prevalenza delle preferenze espresse per l’adozione della c.d soluzione B (senso unico a salire) senza peraltro mostrare ai componenti la Commissione medesima le osservazioni pervenute dai partecipanti al Tavolo. E ciò in vista anche dell’assemblea del 16 novembre 2022 indetta dai cittadini, ove era stata invitata anche l’amministrazione.
Trattandosi di prendere mera visione di poco meno di una decina di lettere, mi sono permesso di sollecitare la mia richiesta, non ritenendo che un tale incombente potesse “intralciare” il lavoro degli uffici.
In data 14 novembre 2022, come da indicazioni ricevute dalla struttura comunale, mi recavo presso l’ufficio indicato per visionare quanto richiesto e con mia sorpresa mi veniva detto, contrariamente a quanto comunicatomi in precedenza, che non era possibile mostrami la documentazione concordata precedentemente, motivandomi tale diniego per mancanza di tempo (tempo per mettermi in visione delle lettere già pronte!!!). Al mio cenno di disappunto i toni si sono accesi su entrambi i fronti, e nonostante ritenessi ingiustificato tale diniego, anche solo alla semplice visione dei documenti, sono uscito dagli uffici, non senza evidenziare come tale condotta apparisse ostativa all’esercizio del diritto di accesso.
In data 15 novembre 2022, mi veniva comunicato ancora una volta che avrei potuto accedere il giorno successivo (16 novembre) per visionare i documenti presenti nella cartella predisposta. A conferma di quanto sopra, nella mattinata del 16 novembre 2022 ricevevo una mail che mi invitava a recarmi presso l’Ufficio indicato (per le ore 17,00) per la visione della documentazione richiesta. Quindi mi organizzavo nuovamente sul lavoro per l’uscita anticipata, al fine di recarmi per tempo presso gli uffici comunali.
Nondimeno, alle ore 16.40 quando ero già giunto ormai presso la sede del Comune, ricevevo una nuova comunicazione tramite Pec di segno opposto, nella quale mi veniva nuovamente negato l’accesso precedentemente concordato.
A questo punto non possono non rilevare questo comportamento che ritengo essere pretestuoso ed anche inverosimile, soprattutto si considera che le risposte pervenute dai partecipanti al Tavolo di lavoro – oggetto della mia richiesta – erano state già raggruppate e visionate dall’Assessore competente ancora in data 10 novembre, così come da lui stesso affermato in Commissione viabilità.
Credo sia d’obbligo rammentare che l’accesso agli atti del Consigliere è funzionale allo svolgimento del suo mandato e non certo un “vezzo”, magari messo in atto per ostacolare il lavoro degli uffici comunali.
Questi in estrema sintesi sono i passaggi che a mio avviso sono degni di nota e che tendono a dimostrare come il mio operato sia stato dettato dalla volontà di comprendere come stanno effettivamente le cose e che ogni mio ingresso in Municipio sia sempre stato concordato e soprattutto richiesto dagli uffici stessi.
Concludo solo riportando un passaggio giuntomi dal mio interlocutore, dove afferma quanto segue: Sono convinto che quanto accaduto rimarrà un fatto isolato dovuto principalmente a incomprensioni e che, come concluso dal Consigliere Zanoni, vi sia una reale immutata stima nei confronti di tutti i Dirigenti e Funzionari degli Uffici.
L’aver voluto portare “in piazza” una discussione intrattenuta fra un Consigliere comunale e la struttura comunale a mio avviso denota una misera volontà politica di screditare la mia immagine, prendendo a pretesto fatti che nulla rilevano nel dibattito politico.
Quello che rimane in tutta evidenza e sotto gli occhi di tutti è invece questa “ferrea” volontà politica di evitare ogni forma di TRASPARENZA.
Infatti fino ad oggi nulla mi è ancora stato mostrato di quanto richiesto.
Penso che sia la dimostrazione palese di come stanno realmente le cose.
Quando si sta nella verità non si ha nulla da NASCONDERE.

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