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LETTERE AL DIRETTORE

ALESSIO ZANONI – PD RIVA DEL GARDA (TN) * AREE EDIFICABILI: « LA SINDACA CRISTINA SANTI HA DECISO, “IL PRANZO È SERVITO” »

Scritto da
13.58 - domenica 16 aprile 2023

Gentile direttore Franceschi,

le allego, per i suoi lettori di Opinione, la mia riflessione che ho diffuso a mezzo del mio profilo social Facebook (LINK).

 

Cordialità.

Alessio Zanoni – Pd

Riva del Garda (Tn)

 

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LA SINDACA DI RIVA DEL GARDA, CRISTINA SANTI, HA DECISO: “Il pranzo è servito”

• E’ la prima area edificabile residenziale che – volontariamente – viene concessa dal 2001, quando venne varato il PRG presentato al Consiglio di allora da Matteotti;
• 20 nuovi appartamenti turistici, dei quali – eufemisticamente parlando – si sentiva proprio l’esigenza;
• Circa 15 mila metri cubi di volume in fascia lago, non proprio quelli che chiedeva la popolazione nel processo di PARTECIPAZIONE fatto a suo tempo;
• 17 metri di altezza sul fronte di viale Rovereto, per un edificio che potrà allungarsi per circa 40 metri. Se ora la vista non è delle migliori, dopo possiamo stare tranquilli che di vista non ce ne sarà proprio…
• 30 – 40 – 50 ??? milioni di euro saranno i ricavi che questa operazione consentirà di ottenere ai proprietari dalla vendita. Hanno speso meno di 5 milioni di euro nell’acquisto, visto che l’area – che quando era edificabile ne valeva circa 25 – stava diventando un’area senza destinazione urbanistica e, come decretato anche dai Giudici in ogni processo, ora si dovrebbe invece pianificare nel mero INTERESSE PUBBLICO.
ALCUNE PRIME CONSIDERAZIONI “A CALDO”:
Possiamo certamente affermare che questo accordo non è certo sorto quei principi di trasparenza previsti anche dalla legge 15 del 2015, ma è sorto nella segretezza più totale; per tale motivo prima di esprimerci compiutamente dovremmo avere il tempo di prendere visione compiuta di ogni dettaglio. Ci riserviamo quindi di approfondire il tutto nei minimi dettagli per poi poter muovere semmai tutti i rilievi e le azioni opportune a tutela dell’interesse pubblico e della collettività.
Qui fra l’altro si da già per chiusa una partita che urbanisticamente deve ancora iniziare; o qualcuno pensa già che il passaggio in Consiglio comunale e tutto l’iter di approvazione della Variante 13 sia solo una mera formalità?
La responsabilità politica di questa nuova edificazione, perché se avverrà di questo si tratta, ricadrà tutta in capo all’amministrazione targata Santi.
Dal 2001 è la prima volta che si concedono nuove aree residenziali edificabili, altro che tutela del suolo e delle ultime aree rimaste inedificate! Ricordo inoltre che il PRG 2001 che ha definito le aree edificabili che ancora oggi vengono saturate con le nuove edificazioni, è stato presentato al Consiglio comunale di allora da Pietro Matteotti, non certo da Mosaner!
Questa nuova edificazione avrà inoltre un impatto anche visivo che sarà devastante: 40 metri di fronte edificato su Viale Rovereto, alto 17 metri dal piano strada. Per costruire cosa? nuovi appartamenti turistici! e qui lo strabismo è di casa nella giunta Santi. Si fa una conferenza stampa dove si dichiara guerra a questo dilagare abnorme di case per vacanza e qui poi bellamente si regalano 20 appartamenti per questo scopo, come se nulla fosse.
Nei giorni scorsi Signoretti ha dichiarato: “non siamo speculatori, noi ci occupiamo di rigenerazione urbana”.
Io non so se loro lo siano o meno, registro solo il fatto che lui si sente nella necessità di dover ribadire questo concetto. Ha acquistato un’area che stava per perdere la sua potenzialità edificatoria (con piano urbanistico che stava per scadere, e quindi rimanendo senza indici di edificazione) per un valore inferiore a 5 milioni di euro ed ora, grazie alla decisione della Santi, ricaveranno dalla vendita degli appartamenti di lusso circa 35 milioni di euro, alla faccia del processo partecipativo della Città – ma anche della petizione sostenuta da quasi tremila firme di cittadini – che CHIEDEVA parco pubblico su tutta l’area.
Non so nemmeno che accezione lui intenda dare a quel loro occuparsi di “rigenerazione urbana”. Se per rigenerazione si intende prendere un’area che poteva diventare parco al 100% ed invece ci si costruisce dei “mostri” da 17 metri di altezza… lascio a voi ogni considerazione. Se poi per “rigenerazione urbana” si intende quel metodo di operare basando le proprie fortune imprenditoriali sui fallimenti altrui, nella mia scala di valori etico/morali, questa categoria di imprenditori la relego sicuramente al fondo.
Certamente a Signoretti non manca la capacità di mistificare la realtà, laddove sorprendentemente afferma: “qualcuno metta via la ferocia che c’è stata nei nostri confronti”.
Sappiamo tutti in che modo loro sono ricorsi alla Giustizia, sappiamo pure che fino ad oggi hanno pure perso tutte le cause intentate. Ci potrebbe far pensare alla favola de lupo e dell’agnello, una parodia che diventa realtà.

LEGGE URBANISTICA:
Art 25 comma 2 L.15/2015: Gli accordi urbanistici rispondono a principi di proporzionalità, parità di trattamento, adeguata trasparenza delle condizioni e dei benefici pubblici e privati connessi, specifica motivazione in ordine all’interesse pubblico che li giustifica, pubblicità.
Che senso ha fare un accordo urbanistico se l’area è da pianificare e quindi il privato non ha diritti da vantare?
Dove sta quindi l’interesse pubblico???
A buon intenditor…

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