Non vorrei che il mio scambio di vedute sull’insegnamento della religione con il professor Gubert si trasformasse una una specie di pantomima anni ’60 tipo tra Eleuterio e Sempre Tua, due personaggi immaginari, protagonisti di scenette radiofoniche, andate in onda tra il 1966 e il 1974 nella trasmissione Gran varietà.
Non posso però accettare di essere irriso dal professore il quale adduce le mie posizioni critiche sull’insegnamento della religione di “stato” al fatto che: “sento le bruciature” per causa di qualche bocciatura dovuta a qualche insegnante di religione. Nulla di più basso e falso. Dalla prima elementare alla laurea non ho mai avuto una materia, nemmeno a metà anno. E mai sono stato respinto ad un esame anzi. Col professor (prete) Bepi Zadra, alla scuola d’arte, concordammo di studiare storia delle religioni (tutte).
Quanto al mio “pregiudizio” si tranquillizzi. È un solido giudizio formatosi leggendo i suoi (a volte barbosi) interventi e scritti ma, cosa più importante consultando gli atti parlamentari da lei svolti al tempo in cui era senatore (si possono vedere sul sito del Senato). Forse non li ricorda ma ce ne sono per tutti i gusti. Peccato rappresentino una piccola parte del popolo italiano e non la sua interezza come dovrebbe essere per un senatore. “Sempre suo”.
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Aldo Collizzolli