“Oltre” il plexiglas. A due mesi dalle elezioni provinciali il vicepresidente del Consiglio Regionale e capogruppo del Patt Ossanna propone una barriera in plexiglas per blindare il palazzo della Regione e di presentare un disegno di legge sulle tossicodipendenze affidandosi all’esperienza della psicologa di origini trentine Patricia Lanziano Broz, convinta che la tossicodipendenza vada affrontata soprattutto a scuola.
Boccio senza clemenza il progetto della barriera in plexiglas, segno di totale disinteresse nei confronti di chi ne starà al di fuori e che in ogni caso anche adesso che la barriera non esiste, deve sopportare con il cuore gonfio il grado di inciviltà che preoccupa solo adesso i politici che da tempo ci convivono.
Condivido invece quanto sostiene la psicologa. Nel programma già definito, Agire per il Trentino ha ben chiaro cosa intende per “Scuola-Comunità educante” e mette in evidenza la mancanza di una programmazione obbligatoria strutturata riguardante le emergenze sociali da affrontare nel percorso scolastico obbligatorio.
Dipendenze, educazione di genere, pari opportunità, cyber bullismo, queste ed altre sono problematiche evidenziate in tutti i piani sociali delle Comunità trentine, ma ciò che impedisce un modello preventivo efficace è la mancanza di personale specializzato che collabori con la scuola e i territori in modo programmato, continuativo e non a macchia di leopardo.
*
Francesca Franceschi