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ZENI (PD – TRENTINO) * P.A: « AUMENTI DI STIPENDIO “ AD PERSONAM “ IN ATTESA DEL RINNOVO DEI CONTRATTI PUBBLICI »

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13.10 - mercoledì 11 agosto 2021

Seguendo certe consolidate tradizioni amministrative, la Giunta provinciale approva le delibere più esposte ai rischi di approfondimento e di critica in alcuni periodi dell’anno, come Ferragosto o le festività natalizie, quando cioè la pubblica opinione è concentrata altrove. Si tratta di una tecnica di “distrazione di massa” che ha trovato puntuale riprova in una delibera, approvata lo scorso 7 agosto, con la quale il Presidente Fugatti ha stabilito di aumentare il compenso lordo mensile di una sua personale collaboratrice.

Si tratta di una delle tante bizzarrie di questa Giunta provinciale che non trova i fondi per rinnovare i contratti pubblici, soprattutto nel comparto della Sanità, ma recupera fondi per megaconcerti o “risorsine” per premiare i propri collaboratori.

Su tali questioni, il Consigliere provinciale del Partito Democratico del Trentino, Luca Zeni, ha depositato oggi un’interrogazione per sapere le ragioni dell’aumento di stipendio di una collaboratrice del Presidente e quali attività ulteriori si intendono affidare alla stessa; se sono previsti ulteriori aumenti futuri per questa dipendente ed a quanto ammontano i compensi lordi mensili degli altri collaboratori del Presidente e degli Assessori ed, infine, se la Giunta provinciale intende rinnovare anche il contratto agli altri dipendenti pubblici che hanno dovuto affrontare, come la collaboratrice del Presidente Fugatti, l’emergenza pandemica.

*

Trento, 11 agosto 2021

 

 

 

Egr. Sig.

WALTER KASWALDER

Presidente Consiglio provinciale

SEDE

 

 

 

Interrogazione n.

 

COMPENSI E RICONOSCIMENTI “AD PERSONAM”

 

 

L’attuale maggioranza provinciale pare aver appreso bene la tecnica della “distrazione di massa”. Infatti, secondo una certa dinamica amministrativa non nuova, le deliberazioni più esposte a rischi di critica e di approfondimento vengono generalmente adottate nel periodo ferragostano o in quello delle festività natalizie, ovvero quando l’attenzioine dell’opinione pubblica è focalizzata su altro.

 

Così è avvenuto anche per la deliberazione n. 1337 di data 7 agosto scorso e con la quale il Presidente della Provincia ha deciso, peraltro legittimamente, l’aumento degli emolulemti mensili percepiti, per tredici mensilità, da una sua solerte collaboratrice nell’Ufficio di Gabinetto. Si tratta, come recita la deliberazione in oggetto, della dott.a Carola Gioseffi, già ricordata come Sindaco di un Comune della Valsugana e come strenua difensora della guardia medica locale e, dall’avvio della corrente Legislatura, assunta con chiamata diretta e con contratto a tempo determinato presso la Presidenza della Provincia con un rispettabile compenso mensile pari a 3.400,00.= euro lordi. Evidentemente troppo pochi per una persona con le sue competenze e capacità di gestire attività particolarmente complesse e così il Presidente ha deciso di riconoscere tanto impegno aumentando il compenso fino alla considerevole somma di euro 4.250,00.= lordi e per tredici mensilità, compenso che non si ricorda sia mai stato raggiunto per quel ruolo.

 

Sono decisamente bizzarre le linee di indirizzo della spesa pubblica di questa Giunta provinciale. Da un lato non ci sono i soldi per rinnovare i contratti pubblici e del comparto della Sanità, in un momento particolarmente difficile e dopo aver precato lodi soprattutto per medici e infermieri e dall’altro piovono milioni per organizzare un concerto, oppure si trovano alcune “risorsine”, sulla spesa corrente ovvero su quel settore che necessiterebbe maggior controllo, per premiare i propri collaboratori.

 

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

 

– a quanto sono ammontati i compensi mensili lordi per i collaboratori degli Uffici di Gabinetto della Giunta provinciale (Presidenza e Assessori) negli ultimi dieci anni;

 

– per quali ragioni tecniche si è deciso l’aumento del compenso mensile lordo della dott.a Gioseffi e, nel dettaglio, quali attività “particolarmente complesse” la stessa ha svolto “durante questo ultimo anno caratterizzato dalla situazione sanitaria emergenziale” e perché non faccia già parte del ruolo quello di assistere il Presidente anche nelle situazioni di emergenza che possono sempre verificarsi;

 

– quali sono, nel dettaglio, le “ulteriori attività” che si intendono affidare, in relazione alla situazione pandemica e fin da subito, alla dott.a Gioseffi, così come indicato dalla deliberazione in esame;

 

– se si ritiene di aumentare ulteriormente, nel prossimo futuro, il compenso della dott.a Gioseffi, al fine di parfiicarlo almeno a quello dei Consiglieri provinciali;

– in base a quali criteri si è stabilita la cifra di euro 4.250,00.= mensili per tredici mensilità;

 

– quali e quanti altri aumenti di compenso mensile lordo sono stati deliberati a tutt’oggi per i collaboratori degli Uffici di Gabinetto della Giunta provinciale (Presidenza e Assessori) o quali si prevedono di deliberare, anche per pareggiare il riconoscimento dato alla dott.a Gioseffi con quello attribuibile ad altri colalboratori che hanno profuso pari impegno in attività particolarmente complesse ed in relazione alla pandemia in atto;

 

– se si intenda provvedere al rinnovo del contratto anche per gli altri dipendenti publbici che hanno dovuto affrontare l’emergenza pandemica allo stesos modo dei collaboratori dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza.

 

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

 

Distinti saluti.
avv. Luca Zeni

 

 

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