Piove, sulla “vecchia” Valsugana, ai Crozi, non si passa. Il consigliere Luca Zeni ha depositato oggi una seconda interrogazione sulla situazione della “vecchia” strada dei Crozi. Nonostante le rassicurazioni della Giunta, quando piove la vecchia strada viene bloccata, tutto il traffico viene riportato lungo il viadotto, strozzato dai lavori. Si creano così lunghe code, intasamenti in galleria e forti disagi. Il consigliere Zeni chiede anche conto del perché non gli sono stati inviati i pareri geologici sulla realizzazione/risistemazione di quel tratto della “vecchia” Valsugana che, appunto, in caso di pioggia diventa impraticabile.
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Gruppo cons. PDT
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Interrogazione.
Quali prospettive per la vecchia strada dei Crozi e quali provvedimenti per rispettare il diritto di informazione dei consiglieri provinciali?
In data 23 giugno, in seguito ad un temporale, la vecchia “strada dei Crozi” – utilizzata per deviare il traffico nella fase dei lavori sul viadotto, e che sarà in futuro utilizzata come pista ciclabile – presentava evidenti problematiche, con vere e proprie cascate d’acqua. In data 25 giugno il sottoscritto consigliere presentava un’interrogazione, ancora senza risposta, nella quale interrogava la giunta “per sapere come si intende affrontare il problema relativo alla caduta e alla formazione di autentiche cascate d’acqua e detriti e, nei mesi freddi, di ghiaccio provenienti dal fronte roccioso che sovrasta il vecchio sedime della statale 47 della Valsugana, se è immaginabile deviare l’acqua o predisporre una copertura oppure se sarà necessario chiudere la deviazione almeno nei giorni di pioggia e nel periodo invernale”.
In data 28 giugno, nello svolgimento dell’ordinaria attività di verifica e controllo propria dei consiglieri provinciali, il sottoscritto consigliere inviava una richiesta di informazione ex art. 147 del regolamento interno del Consiglio al servizio geologico della Provincia, chiedendo di avere copia delle “valutazioni/pareri espressi dal Servizio geologico in merito alla sistemazione della “vecchia” strada “dei Crozi” funzionale ai lavori di sistemazione e adeguamento del viadotto dei “Crozi” sulla s.s. 47 (opera S-861) e a collegamento ciclopedonale Trento-Pergine”.
Purtroppo, nonostante il regolamento sia chiaro nel prevedere un obbligo di risposta “tempestivo” da parte della pubblica amministrazione, è ormai cattiva prassi disattendere la previsione normativa, e tali pareri/informazioni non sono ancora stati inviati al consigliere richiedente.
Nel frattempo, i numerosi automobilisti in transito nelle giornate di pioggia assistono sistematicamente alla chiusura della strada, con conseguente restringimento della carreggiata ad una sola corsia, in alcuni casi in cima alla galleria di Martignano, con conseguenti code all’interno, in altri casi a Trento nord prima dell’innesto della galleria, in altre occasioni con la chiusura completa della galleria di Martignano e deviazione di tutto il traffico sulla strada vecchia che passa a San Donà.
Tutto ciò premesso
interrogo la Giunta provinciale per sapere
1) quali interventi si intendono adottare per evitare di dover chiudere la vecchia strada dei Crozi ad ogni temporale;
2) per quale motivo non vengono inviati al consigliere richiedente i pareri geologici richiesti ex art. 147 reg. int. disattendendo gli obblighi normativi previsti, e se in generale si intenda richiamare la pubblica amministrazione a maggiore solerzia rispetto alle richieste dei consiglieri richiedenti.
A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.
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avv. Luca Zeni