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ZENI (PD) – INTERROGAZIONE * PNRR: « LA PAT INTENDE CREARE NUOVE STRUTTURE PROVINCIALI “AD HOC” OLTRE AD UNA SCHIERA DI 16 CONSULENTI NAZIONALI? »

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10.10 - mercoledì 3 novembre 2021

In vista dell’avvio dei progetti previsti dal P.N.R.R. (Piano nazionale di ripresa e resilienza), la Provincia pare intenzionata a dotarsi di ulteriori strutture “ad hoc”, prevedendo la costituzione di un Servizio provinciale apposito ed addirittura di un “mini Dipartimento interno”, oltre ad una schiera di ben sedici consulenti nazionali.

Su queste scelte, il Consigliere provinciale del P.D., Luca Zeni, ha depositato oggi una specifica interrogazione chiedendo verifica di tali notizie, peraltro apparse sulla stampa attraverso le dichiarazioni di un componente della Giunta provinciale, ma soprattutto compiti e funzioni del cosiddetto “mini Dipartimento interno”, come dei sedici consulenti nazionali, non foss’altro che per sapere chi li ha individuati e selezionati, quali costi comportino tali figure per l’erario pubblico e che senso abbia la loro presenza se già si istituisce un Servizio provinciale dedicato ed un “mini Dipartimento interno”.

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Luca Zeni

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Interrogazione n.

P.N.R.R. NUOVE STRUTTURE E SEDICI CONSULENTI

Mentre sembra piuttosto complicata la via di soluzione per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, stando a quanto la Giunta provinciale ha sempre affermato in tema di limitata disponibilità economica e che solo da poco pare trovare forse qualche via di sbocco, pare che non vi sia invece nessun problema nell’istituire nuovi Servizi provinciali e addirittura perfino un “Dipartimento interno”, retto da ben due Dirigenti generali, per gestire il “Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Nei giorni scorsi infatti, l’Assessore allo Sviluppo economico, Ricerca e La-voro, peraltro non competente in materia di Personale provinciale, ha pubbli-camente annunciato ( vedi: “L’ Adige” 01.11.2021 pag. 8) l’imminente costi-tuzione di un “mini Dipartimento interno diretto da due dirigenti generali ed al quale si aggiungerà l’istituzione di un Servizio apposito per la gestione del P.N.R.R. e sul quale verranno incardinati sedici consulenti nazionali.”
Premesso che il P.N.R.R. merita ovviamente ogni attenzione istituzionale ed amministrativa – da molto tempo l’Opposizione in Consiglio provinciale sol-lecita la Giunta a muoversi per sfruttare al massimo le opportunità offerte – ciò che colpisce è il disegno di creazione di una sorta di “super struttura” che si muoverà – almeno così par di capire – sulla base delle indicazioni di sedici consulenti nazionali. Si tratta decisamente di un progetto piuttosto oscuro.

Perchè creare infatti un Dipartimento “ad hoc”, quando l’intera questione del “Piano di Ripresa” sembra attenere soprattutto il delicato tema della pro-grammazione e come tale poteva essere incardinato sul relativo Dipartimento già in essere? Perché affidare questa nuova struttura a ben due Dirigenti ge-nerali? Come mai su tale struttura si dovrebbero incardinare sedivci consu-lenti nazionali e con quali compiti e con quale modalità di selezione e con quali costi e perché sedici e non venti o dieci?

L’impressione è, ancora una volta, quella della navigazione a vista e dell’evidente assenza nella Giunta provinciale di una qualsiasi cultura politi-ca della programmazione, intesa come metodo di governo e non semplice li-sta della spesa.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

– se corrisponde al vero quanto citato in premesso ed apparso sulla stampa locale in questi giorni, in merito alla creazione di nuove strutture provinciali per la gestione del P.N.R.R.;

– quali compiti e ruoli si intendono affidare al cosiddetto “mini Dipartimento interno”, posto che tale profilo giuridicamente non esiste e che esiste un tetto massimo per il numero totale di Dipartimenti e di Unità di Missione Strategica;

– se per il raggiungimento di quali obiettivi del P.N.R.R. si ritiene di doversi avvalere di ben sedici consulenti nazionali;

– chi sono costoro e chi li ha individuati e selezionati, nonché quali costi comporta singolarmente il loro apporto tecnico, nonché quale senso abbia quindi un nuovo Dipartimento o UMST se già ci sono questi consulenti per la gestione del P.N.R.R..

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta
Distinti saluti.

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avv. Luca Zeni

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