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ZENI (PD) – INTERROGAZIONE * OSPEDALE CAVALESE (TN): « LA GIUNTA PAT STA RIPENSANDO LA COLLOCAZIONE? UN CAMBIO DI ROTTA RENDEREBBE IMPOSSIBILE UNA NUOVA STRUTTURA PER LE OLIMPIADI 2026 »

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17.54 - sabato 22 agosto 2020

Nuovo ospedale di Cavalese: la giunta sta ripensandone la collocazione? – Il consigliere Luca Zeni ha presentato un’interrogazione con la quale chiede alla Giunta provinciale di fare chiarezza rispetto all’iter di realizzazione del nuovo ospedale di Cavalese – già finanziato e con un bando di progettazione già concluso con la proclamazione dei vincitori – dopo che in val di Fiemme si è diffusa molta preoccupazione per la voce di un possibile ripensamento rispetto alla collocazione della struttura.

In particolare ha provocato tensione la voce che alcuni residenti, proprietari di terreni in una diversa zona della valle rispetto a quella dove è collocato oggi l’ospedale, siano stati avvicinati per sondare la loro disponibilità a vendere i terreni in vista della possibile rivisitazione della collocazione del nuovo ospedale da parte della Provincia.

Inutile evidenziare che, al di là della gravità di una condotta speculativa probabilmente illegittima se confermata, la scelta di spostare l’area per il nuovo ospedale sarebbe politicamente eclatante, e starebbe avvenendo al di fuori di ogni criterio di trasparenza e di confronto con la popolazione. Inoltre un cambio di rotta di tale portata renderebbe di fatto impossibile avere la nuova struttura operativa per le Olimpiadi del 2026.

Per questo motivo il consigliere Zeni ha interrogato il presidente della Provincia per conoscere la reale volontà della Provincia e, nel caso la giunta stia pensando di bloccare l’iter di realizzazione dell’ospedale per ripensarne la collocazione, se:
– sia stata svolta una valutazione rispetto alla maggiore tempistica di realizzazione;
– si sia consapevoli che questo impedirà di avere il nuovo ospedale pronto per le Olimpiadi del 2026;
– sia stata svolta una valutazione rispetto ai maggiori costi e come si pensi di finanziarli;
– quale destinazione si immagina per l’area su cui giace l’ospedale attualmente;
– quali modalità e con quale trasparenza sono state adottate per la scelta dei potenziali contraenti.

Il consigliere Zeni ha inoltre chiesto se corrisponda al vero e vi sia conoscenza di interessamenti di acquisizione di aree da parte di soggetti privati in vista di una nuova collocazione dell’ospedale e, in caso di risposta affermativa, se si ritenga lecita tale condotta, e se non si ritenga che una maggiore trasparenza rispetto ad un eventuale cambio di localizzazione dell’ospedale da parte della giunta provinciale potrebbe tutelare maggiormente da tali condotte; infine quale sia il cronoprogramma dettagliato per la realizzazione del nuovo ospedale di Cavalese.

 

 

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Interrogazione n.

Nuovo ospedale di Cavalese: la giunta sta ripensandone la collocazione?

 

L’ospedale di Cavalese è stato costruito dalla Magnifica Comunità nel secondo dopoguerra, ed anche per questo motivo la popolazione locale ha sempre sentito un forte senso di appartenenza verso la struttura. L’iter venne avviato nel 1948; venne individuata la zona più adatta in località Palla (ai Dossi), situata a sud-ovest dell’abitato di Cavalese, ed i lavori partirono nel 1952. L’ospedale venne inaugurato dopo soltanto tre anni, il 1 maggio 1955.

La struttura nel corso del tempo ha subito interventi ed ampliamenti, con una nuova ala inaugurata nel 1974, mentre nel 2006 sono terminati dei lavori relativi alle aree destinate a dialisi, magazzini, mensa, sala riunioni, parcheggio, garage dei mezzi del 118, centrali tecnologiche.

Venne successivamente svolta una valutazione rispetto ad una nuova localizzazione dell’ospedale, ma l’ipotesi venne scartata per costi più alti, maggiori rischi di contenzioso, forte impatto sulla mobilità locale. La scelta di lasciare l’ospedale nello stesso luogo scelto dalla Magnifica Comunità nel 1948 è stata condivisa con le istituzioni locali, che hanno approvato all’epoca anche degli atti politici in tal senso. Nel 2015 la giunta provinciale ha avviato l’iter per una nuova struttura, adiacente e di ampliamento rispetto a quella esistente. Nel marzo del 2019 la giunta provinciale ha proclamato i vincitori del bando di progettazione, per un progetto che dovrà essere realizzato in 5 blocchi, con lavori a base gara che ammontano a 36.943.334 euro; con le somme a disposizione il costo totale è diventato pari a 47.670.168 euro.

Nonostante alcune rassicurazioni verbali da parte del Presidente Fugatti, da tempo serpeggia in Val di Fiemme una certa preoccupazione rispetto alla concreta volontà della giunta provinciale di proseguire con convinzione per realizzare il nuovo ospedale, in particolare dopo la scelta di far slittare in là negli anni nel bilancio della Provincia il finanziamento.

Negli ultimi giorni sulla stampa è apparsa ora un ulteriore elemento di preoccupazione, che ha provocato tensione in val di Fiemme, ossia la voce che alcuni residenti, proprietari di terreni in una diversa zona della Valle rispetto a quella dove è collocato oggi l’ospedale, siano stati avvicinati per sondare la loro disponibilità a vendere i terreni in vista della possibile rivisitazione della collocazione del nuovo ospedale da parte della Provincia.

Inutile evidenziare che, al di là della gravità di una condotta speculativa probabilmente illegittima se confermata, la scelta di spostare l’area per il nuovo ospedale sarebbe politicamente eclatante, e starebbe avvenendo al di fuori di ogni criterio di trasparenza e di confronto con la popolazione. Inoltre un cambio di rotta di tale portata renderebbe di fatto impossibile avere la nuova struttura operativa per le Olimpiadi del 2026.

Tutto ciò premesso, interrogo il presidente della Provincia e l’assessore competente per sapere:

1) se sia confermata la volontà di procedere celermente con la realizzazione del nuovo ospedale di Cavalese in adiacenza a quello esistente come da progetto approvato dalla giunta provinciale o se vi siano in atto riflessioni su una nuova collocazione della struttura;

2) nel caso la giunta stia pensando di bloccare l’iter di realizzazione dell’ospedale per ripensarne la collocazione, se:

– sia stata svolta una valutazione rispetto alla maggiore tempistica di realizzazione;

– si sia consapevoli che questo impedirà di avere il nuovo ospedale pronto per le Olimpiadi del 2026;

– sia stata svolta una valutazione rispetto ai maggiori costi e come si pensi di finanziarli;

– quale destinazione si immagina per l’area su cui giace l’ospedale attualmente;

– quali modalità e con quale trasparenza sono state adottate per la scelta dei potenziali contraenti;

2) se corrisponda al vero e vi sia conoscenza di interessamenti di acquisizione di aree da parte di soggetti privati in vista di una nuova collocazione dell’ospedale e, in caso di risposta affermativa, se si ritenga lecita tale condotta, e se non si ritenga che una maggiore trasparenza rispetto ad un eventuale cambio di localizzazione dell’ospedale da parte della giunta provinciale potrebbe tutelare maggiormente da tali condotte;

3) quale sia il cronoprogramma dettagliato per la realizzazione del nuovo ospedale di Cavalese.

A norma di regolamento, chiedo risposta scritta

 

 

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