La maggioranza Lega – SVP in Consiglio regionale ha approvato una porcata: la modifica al codice degli enti locali che prevede la possibilità per il sindaci di esercitare la professione di architetto, geometra, impresario edile nel comune che amministrano.
In barba al conflitto di interessi tra controllato e controllore, tra chi ha in mano il piano regolatore e chi necessita dell’edificabilità dei terreni, di permessi e concessioni. Un vulnus nel nostro ordinamento.
Tutto il dibattito – con le opposizioni compatte contro – fatto nel silenzio imbarazzato e omertoso della maggioranza proponente. Quando si portano avanti leggi ad personam, d’altronde, cosa si può argomentare per difenderle?! Almeno la vergogna nei volti l’abbiamo vista. Purtroppo non nei voti.
Oggi si è fatto cattivo uso dell’Autonomia per legittimare il conflitto d’interesse, contravvenendo all’interpretazione eticamente e deontologicamente rigorosa data dalla sentenza della Corte di Cassazione e dal parere del Ministero degli interni su analoga normativa nazionale. Unici in Italia.
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Paolo Zanella – Futura
Lucia Coppola – Grüne Fraktion – Gruppo verde – Gruppa vërda –