Con sgomento apprendiamo dalla stampa che, nel giorno dell’arrivo degli ispettori ministeriali per verificare quanto sia successo all’interno del reparto di ginecologia dell’Ospedale santa Chiara in seguito alla denuncia dei familiari della giovane dottoressa Sara Pedri, “un gruppo di professionisti del reparto” – così si firmano – hanno scritto una lettera a sostegno del primario.
Riteniamo siano quanto mai inopportuni la tempistica, le modalità e soprattutto i contenuti della missiva con la quale alcuni professionisti del reparto hanno deciso di “difendere” il primario ponendo l’accento sulla qualità clinica del reparto che nessuno ha mai messo in discussione.
Oggi sono arrivati gli ispettori ministeriali, sta indagando la procura, c’è un’indagine interna in corso e alcune ginecologhe hanno deciso di affidarsi a un avvocato. Ma la causa di tutto quello che sta succedendo non è legata in alcun modo a un’operazione sbagliata o a un parto problematico, ma alla gestione del personale, questione in capo al primario.
Il reparto di ginecologia e ostetricia del S. Chiara rimane un’eccellenza, come rimangono indubbie le qualità cliniche del dott. Tateo. Non è questo il tema. Per questo quella lettera è fuori tema, andando a difendere qualcosa che nessuno ha mai messo in discussione.
Quanto sta emergendo dalle numerose testimonianze è che il clima del reparto e la gestione del personale sembrano essere stati disfunzionali al poter lavorare in serenità. E su questo ispettori e procura stanno indagando. Il direttore di un’unità operativa non può essere solo un eccellente clinico, ma deve necessariamente essere anche un bravo coach per far crescere il gruppo, un leader in grado di motivare la propria squadra, oltre a lavorare per contrastare lo stress lavoro correlato, elemento fondamentale per la sicurezza sul lavoro del personale.
Il clima è di timore e di tensione e una iniziativa come questa, può solo aumentare dubbi e paure all’interno di un reparto già scosso per la perdita di una collega e tutto quello che è emerso in seguito.
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PAOLO ZANELLA
Consigliere provinciale FUTURA