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VIGILI FUOCO VOLONTARI RIVA DEL GARDA (TN) * ASSEMBLEA: « MASSIMO SPADA NUOVO VICECOMANDANTE, DAL 1° GENNAIO AL 31 AGOSTO 2020 EFFETTUATI 710 INTERVENTI PER UN TOTALE DI 6.000 ORE »

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19.21 - martedì 1 settembre 2020

Nella serata di ieri, lunedì 31 agosto, si è tenuta l’assemblea ordinaria del corpo dei vigili del fuoco volontari di Riva del Garda.

Oltre a tutte le vigilesse ed i vigili del corpo rivanno hanno preso parte anche il sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il neo ispettore distrettuale Marco Menegatti ed il presidente della federazione dei vigili del fuoco Tullio Ioppi.

All’ordine del giorno c’era la approvazione delle variazioni di bilancio 2020.

 

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Inoltre c’era il rinnovo di alcune cariche e posizioni come:
Vicecomandante: vista l’elezione di Marco Menegatti a ispettore distrettuale si è dovuto procedere alla elezione. Due erano i candidati, l’urna ha decretato l’attuale Capoplotone

Massimo Spada quale nuovo vicecomandante. Spada, classe 1971 è entrato nel corpo di Riva del Garda nel 2014, nel 2015 viene votato quale Capoplotone.
Cassiere: unica candidata è la cassiera uscente Loredana Bondi, vigile sostenitore da 5 anni ha deciso di supportare il corpo rivano occupandosi dell’aspetto contabile del corpo. E’ stata rieletta all’unanimità.

Caposquadra: Stefano Frizzi dopo 5 anni ha deciso di non ricandidarsi. Anche qui due erano i candidati ed è stato eletto Alex Gallon quale nuovo caposquadra del corpo di Riva. Gallon, classe 1974, entra nel corpo rivano nel 1999 come allievo, alla maggior età diventa come vigile del fuoco, nel marzo 2005 diventa caposquadra per poi essere eletto capoplotone nell’ottobre dello stesso anno. Per 5 anni, dal 2008 al 2013 ricopre il ruolo di comandante, da qualche anno è anche istruttore del gruppo allievi.

Nel discorso del comandante Boroni, oltre ad un caloroso augurio di buon lavoro all’ex vicecomandante Menegatti che è stato eletto ispettore sono stati toccati i punti salienti dell’ultimo periodo anche contando della presenza del presidente Fugatti.

Dal 1 gennaio al 31 agosto 2020 sono stati effettuati 710 interventi per un totale di 6000 ore. Visto il trend si può ipotizzare di chiudere il 2020 con circa 1000 interventi, ovvero il 20% in meno del 2019. Flessione dovuta al periodo di lockdown dettato dalla pandemia da Covid-19.

Dalle successive parole di Boroni emergono anche alcune problematiche quotidiane date dalla rilevantissima attività interventistica vista prima. 1200 interventi nel 2019 effettuati su 3 regioni (Trentino-Alto Adige, Veneto e Lombardia), su 5 comuni (Riva del Garda, Nago-Torbole, Malcesine, Limone e Tremosine) da 65-70 vigili circa portano ad avere un’usura di mezzi, dispositivi di protezione ed attrezzature che non è paragonabile a quella di corpi con un territorio di competenza meno vasto. Per questo motivo serve una risposta dalle istituzioni che riesca a supportare le maggiori spese e il maggior turn over di mezzi ed attrezzature che si deve sopportare per avere sempre mezzi efficienti ed efficaci che svolgano tutti gli interventi.

Con le attuali dotazioni nautiche, nello scorso weekend, si è riusciti a mantenere navigabile il lago di Garda lavorando ininterrottamente per 48 ore installando delle reti lunghe 800 metri alla foce del Sarca per trattenere i materiali (alberi, tronchi, ecc) che la piena del fiume si è portata a valle. In queste 48 ore le reti sono state rimosse più volte per essere portate vicino alla spiaggia per lo svuotamento. Lavori che sono stati effettuati in condizioni di meteo avverso con pioggia persistente, onde, vento forte e con una portata del fiume Sarca che ha toccato i 435 mc/s.

Tutto questo con il supporto fondamentale dell’amministrazione comunale che ha capito le peculiarità del proprio corpo di Vigili del fuoco volontari.

 

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Foto: vigili del fuoco volontari di Riva del Garda

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